Concetti Chiave
- I tituli erano case messe a disposizione da famiglie cristiane convertite per il culto e il ritrovo della comunità.
- Le domus ecclesiae erano case trasformate in luoghi di culto, con piani separati per abitazioni e riti religiosi, compresi battisteri e spazi per catecumeni.
- Le catacombe servivano come luoghi di sepoltura nascosti e rifugi durante le persecuzioni, con loculi per tombe e sarcofagi.
- L'arte paleocristiana utilizzava simboli discreti per rappresentare la fede, come il Buon Pastore e il pesce.
- Altri simboli includevano l'ancora e il pavone con l'uva, rappresentando rispettivamente la speranza e la vita eterna.
Forme d'arte e luoghi di culto
Forme d’arte e di fede cristiane:
- Tituli, domus messe a disposizione da famiglie convertite per il rito e il ritrovo della comunità;
- Domus ecclesiae, domus adibite alla funzione di luoghi di ritrovo, presentavano solitamente due piani: nel primo si trovavano le abitazioni e le camere private, al piano terra invece le stanze per i riti. Il piano sacro presentava un’ala centrale con un spazio per il rito liturgico, una stanza per i catecumeni e un’altra stanza più piccola che conteneva la fonte battesimale;
- Catacombe, luoghi di sepoltura nascosti, le famiglie ricche compravano dei terreni in cui poi venivano aperti dei loculi, ovvero buchi scavati dove venivano appoggiate le tombe o i sarcofagi, poi diventarono anche luoghi di ritrovo per rimanere nascosti dalla persecuzione;
Simbolismo cristiano
Nonostante le volontà di segnare i luoghi con il cristianesimo, bisognava trovare un modo per farlo discretamente, venivano utilizzate immagini simboliche riconducibili alla religione:
1. Buon pastore, raffigurazione di Cristo che cura i fedeli come un pastore con il suo gregge;
2. Pesce;
3. Ancora;
4. Pavone e uva, simboleggia la vita eterna la cui carne era incorruttibile, l’uva invece rappresenta con i suo tralci il vino e quindi il sangue;