Concetti Chiave
- L'arte araba si manifesta principalmente attraverso la costruzione di moschee e palazzi residenziali, con particolare attenzione all'architettura.
- Le moschee presentano spesso una struttura rettangolare con cupole e minareti, e sono caratterizzate dalla presenza del Mihrab, il santuario per la preghiera.
- A causa del divieto di raffigurare figure umane e animali, gli artisti arabi si sono concentrati su disegni geometrici chiamati "arabeschi".
- Gli archi a ferro di cavallo, usati nell'architettura araba, simbolizzano la luna, collegata alla fuga di Maometto da Medina nel 622.
- In Sicilia, l'influenza araba è visibile in edifici come il Palazzo della Zisa e la Cattedrale di Palermo, che testimoniano la dominazione araba durata quasi due secoli.
Indice
L'architettura delle moschee
L’arte araba si concretizza soprattutto nella realizzazione di moschee e di palazzi ad uso abitativo.
La moschea è il luogo di culto della religione islamica. Di solito essa ha una forma rettangolare e si articola in numerose sale. Nella sala maggiore, in cui i fedeli si radunano per pregare Allah, vi è il Mihrab, cioè il Santuario. Le moschee hanno spesso una grande cupola ed altre cupole più piccole, Agli angoli si innalzano delle torri, chiamate minareti dall’alto dei quali il muezzin chiama i fedeli alla preghiera. Il Corano, libro sacro dei Musulmani, vieta di raffigurare con dipinti e sculture immagini umane o di animali, perciò gli artisti arabi si dedicarono quasi esclusivamente all’architettura. Nei territori passati sotto il lorio dominio, essi edificarono palazzi grandiosi: nell’interno si apriva un ampio cortile circondato da porticati; nel mezzo, del cortile, di solito, sorgeva una fontana.
Elementi distintivi dell'architettura araba
Caratteristici erano gli archi sostenuti da sottili e slanciate colonne: essi avevano la forma a ferro di cavallo o quasi a mezza luna. Esiste una precisa ragione che ci spiega il motivo per il quale gli archi avessero tale forma: gli Arabi si erano scelti a loro insegna la luna per ricordare il novilunio della notte del 15 luglio 622, quando Maometto fuggì da Medina per sottrarsi alle persecuzioni che coloro che volevano accettare la sua religione. Caratteristiche erano anche le decorazioni con le quali gli Arabi abbellivano i loro palazzi: esse consistevano in disegni geometrici, molto svariati nella foggia e nel colore, intrecciati con una grazia tutta particolare. Queste originali decorazioni furono chiamate “arabeschi”.
Influenza araba in Sicilia
Tracce di arte araba sono presenti in Sicilia, che restò sotto la dominazione degli Arabi per quasi due secoli, dall’ 827 in poi. A Palermo abbiamo il palazzo della Zisa, il palazzo della Cuba, la chiesa di San Giovanni dei lebbrosi, la chiesa di San Cataldo, la moschea di Abderamo, ora Cattedrale di Palermo. Ispirati all’arte araba, abbiamo anche il Duomo di Monreale e il Castellaccio, nei dintorni di Monreale.
Domande da interrogazione
- Qual è la funzione principale delle moschee nell'arte araba?
- Perché gli artisti arabi si concentrarono principalmente sull'architettura?
- Quali sono alcuni esempi di arte araba in Sicilia?
Le moschee sono il luogo di culto della religione islamica e sono caratterizzate da una struttura rettangolare con numerose sale, tra cui la sala maggiore con il Mihrab, il Santuario.
Il Corano vieta la raffigurazione di immagini umane o animali, quindi gli artisti arabi si dedicarono quasi esclusivamente all'architettura, creando edifici grandiosi e decorazioni geometriche chiamate "arabeschi".
In Sicilia, esempi di arte araba includono il palazzo della Zisa, il palazzo della Cuba, la chiesa di San Giovanni dei lebbrosi, la chiesa di San Cataldo e la moschea di Abderamo, ora Cattedrale di Palermo.