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Sintesi
L’Abbazia di San Galgano è un’abbazia cistercense, che venne consacrata al termine della sua costruzione nel 1288 d.C., essa si trova nelle vicinanze di Chiusdino, comune in provincia di Siena.
San Galgano era originariamente un cavaliere, che dopo aver ultimato innumerevoli vite, si convertì e decise di ritirarsi alla vita eremitica presso il colle di Montesiepi, dove conficcò in una roccia la propria spada con lo scopo di trasformare l’arma in una croce.
Ai piedi del colle di Montesiepi venne costruita successivamente l’abbazia di San Galgano.
Ad oggi dell’abbazia sono rimaste solo alcune parti: lo Scriptorium, la chiesa e parte del chiostro.
La chiesa dell’abbazia è caratterizzata da una pianta a croce latina, perfettamente orientata ad est, è possibile osservare la presenza di un transetto, lungo il quale si presentano quattro cappelle laterali e un abside rettangolare. La chiesa possiede tre navate ed è sprovvista di un tetto. Infatti numerosi furono gli incidenti che portarono alla depauperazione del tetto originale.


La facciata, a salienti, risulta spogliata della sua originaria copertura. La struttura della stessa anticipa la suddivisione in tre navate della chiesa, sono osservabili infatti tre portoni di accesso inserite in archi a tutto sesto e quattro semicolonne. Due finestre ad arco a sesto acuto caratterizzano la parte superiore della facciata, la quale è stata ricostruita nel XX secolo.

Le fiancate laterali della chiesa sono caratterizzate nella parte superiore dall’alternanza di bifore a sesto acuto (anche se molte risultano prive della colonna centrale) e di contrafforti. La parte inferiore invece risulta spoglia e presenta solo monofore ad arco a sesto acuto ed alcune feritoie.


Nella parte posteriore della chiesa l’abside è caratterizzato da una vera e propria facciata a capanna semplice, vi sono infatti l’apertura di un rosone, un oculo, sei monofore ad arco a sesto acuto su due livelli ed infine due massicci contrafforti.
L’interno della chiesa è costituito da tre navate, una principale e due laterali più piccole. Esse sono delineate da arcate ad arco a sesto acuto sorrette da massicci pilastri cruciformi polistili.
Come è possibile osservare nella foto, lungo le pareti laterali della chiesa vi sono delle colonne, che assieme ai pilastri, sorreggono le campate delle volte a crociera, le quali ricoprono le navate laterali e le quattro cappelle lungo il transetto. Sono presenti aggettanti costoloni che originariamente ricoprivano le nervature delle volte.
Oltre alle colonne, vi sono numerose semicolonne, i quali capitelli presentano caratteristiche decorazioni floreali di acanto, simili a quelli dello stile corinzio. È possibile osservare le semicolonne su ambedue i due livelli della chiesa, i quali sono distinguibili grazie all’aggettante marcapiano, sul quale poggiano le semicolonne del livello superiore.
Osservando l’interno è possibile riconoscere lo stile dell’Abbazia di San Galgano: si tratta del gotico temperato, che si diffuse principalmente in Italia durante il tredicesimo secolo, ancora legato a diverse tendenze dello stile romanico, uno degli elementi del gotico francese assenti è il verticalismo, la costruzione infatti non risulta per niente slanciata ma riecheggia le poderose costruzioni romaniche.
Estratto del documento

Abbazia di San Galgano

L’Abbazia di San Galgano è un’abbazia cistercense, che venne consacrata

al termine della sua costruzione nel 1288 d.C., essa si trova nelle vicinanze

di Chiusdino, comune in provincia di Siena.

San Galgano era originariamente un cavaliere, che dopo aver ultimato

innumerevoli vite, si convertì e decise di ritirarsi alla vita eremitica presso

il colle di Montesiepi, dove conficcò in una roccia la propria spada con lo

scopo di trasformare l’arma in una croce.

Ai piedi del colle di Montesiepi venne costruita successivamente l’abbazia di San Galgano.

Ad oggi dell’abbazia sono rimaste solo alcune parti: lo Scriptorium, la chiesa e parte del

chiostro.

La chiesa dell’abbazia è caratterizzata da una pianta a croce latina, perfettamente orientata

ad est, è possibile osservare la presenza di un transetto, lungo il quale si presentano quattro

cappelle laterali e un abside rettangolare. La chiesa possiede tre navate ed è sprovvista di

un tetto. Infatti numerosi furono gli incidenti che portarono alla depauperazione del tetto

originale.

La facciata, a salienti, risulta spogliata della sua originaria copertura. La

struttura della stessa anticipa la suddivisione in tre navate della chiesa, sono

osservabili infatti tre portoni di accesso inserite in archi a tutto sesto e quattro

semicolonne. Due finestre ad arco a sesto acuto caratterizzano la parte

superiore della facciata, la quale è stata ricostruita nel XX secolo.

Le fiancate laterali della chiesa sono caratterizzate nella parte

superiore dall’alternanza di bifore a sesto acuto (anche se molte

risultano prive della colonna centrale) e di contrafforti. La parte

inferiore invece risulta spoglia e

presenta solo monofore ad arco a

sesto acuto ed alcune feritoie.

Nella parte posteriore della chiesa l’abside è caratterizzato da una vera e

propria facciata a capanna semplice, vi sono infatti l’apertura di un rosone,

un oculo, sei monofore ad arco a sesto acuto su due livelli ed infine due

massicci contrafforti.

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