ju.
di ju.
Ominide
2 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Il periodo severo (480-450 a.C.) si distingue per la scomparsa del sorriso arcaico, teste tondeggianti e capelli ricci con una singola treccia.
  • Le sculture del periodo severo mostrano una massa muscolare evidente, spalle arrotondate e gambe che si assottigliano verso il ginocchio.
  • Lo Zeus di Capo Artemisio, una delle prime statue in bronzo, rappresenta il dio nell'atto di lanciare un fulmine con un effetto di immobilità.
  • L'auriga di Delfi, parte di un complesso più grande, è notevole per la sua veste morbida e rigida al contempo, simboleggiando la vittoria con una fascia sul capo.
  • L'auriga presenta un leggero sbilanciamento per controbilanciare le redini, ma trasmette una sensazione di staticità nonostante il dettaglio fino ai piedi.

Indice

  1. Il periodo severo, lo Zeus di Capo Artemisio e l'Auriga di Delfi
  2. Il periodo severo
  3. Lo Zeus di Capo Artemisio
  4. L’auriga

Il periodo severo, lo Zeus di Capo Artemisio e l'Auriga di Delfi

Il periodo severo

Tra il 480 e il 450 a.C, si sviluppa lo stile severo.
Le sue caratteristiche morfologiche comprendono:
-la scomparsa del sorriso arcaico.
-teste piccole e tondeggianti, con conseguenti posizioni realistiche dei lineamenti.
-labbra più piccole e più carnose.
-palpebre consistenti
-al posto delle treccioline tipiche del periodo arcaico, i capelli sono liberi e ricci, e con spesso una sola treccia che faceva il giro del capo.
-la massa muscolare diventa più evidente.
-le spalle si arrotondano e il busto diventa più massiccio.
-le gambe si assottigliano verso il ginocchio.

Lo Zeus di Capo Artemisio

Lo Zeus di capo Artemisio fu una delle prime statue in bronzo, materiale che dava più libertà compositiva, dato che non aveva bisogno di sostegni.
Il dio è rappresentato nell’atto di lanciare un fulmine, con le gambe divaricate per avere più equilibrio.
Nonostante la posizione però, la statua da un effetto di immobilità, data dalla mancata tensione dei muscoli, che dovrebbe preannunciare un movimento.

L’auriga

L’auriga di Delfi fa parte di un set composto da quattro cavalli, un carro, un principe e uno schiavo, ma è l’unico pezzo che sia rimasto integro.
Il soggetto è eretto e porta un chitone che arriva fino alle caviglie.

La veste da un idea di morbidezza sul busto e grazie al ripiego prima della cintura, ma poi scende giù in maniera innaturalmente rigida.
L’auriga sembra aver appena vinto una gara, dal momento che porta sul capo una fascia, simbolo dei vincitori.
Nonostante il corpo sia leggermente sbilanciato indietro per controbilanciare le redini che il soggetto tiene in mano, c’è comunque una sensazione di staticità.
La statua è curata fino ai piedi, nonostante questi fossero coperti dal carro.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le caratteristiche principali dello stile severo sviluppatosi tra il 480 e il 450 a.C.?
  2. Lo stile severo si distingue per la scomparsa del sorriso arcaico, teste piccole e tondeggianti, labbra più piccole e carnose, palpebre consistenti, capelli liberi e ricci, una massa muscolare più evidente, spalle arrotondate, busto massiccio e gambe che si assottigliano verso il ginocchio.

  3. Qual è la particolarità della statua dello Zeus di Capo Artemisio?
  4. La statua dello Zeus di Capo Artemisio è una delle prime in bronzo, permettendo maggiore libertà compositiva. Rappresenta il dio nell'atto di lanciare un fulmine, ma nonostante la posizione dinamica, trasmette un effetto di immobilità a causa della mancata tensione muscolare.

  5. Cosa rappresenta l'auriga di Delfi e quali sono le sue caratteristiche distintive?
  6. L'auriga di Delfi rappresenta un vincitore di gara, evidenziato dalla fascia sul capo. Indossa un chitone che scende in modo innaturalmente rigido, e nonostante il corpo sia leggermente sbilanciato indietro, la statua trasmette una sensazione di staticità. È curata nei dettagli fino ai piedi, sebbene fossero coperti dal carro.

Domande e risposte