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di pser
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Concetti Chiave

  • I templi romani combinavano elementi etruschi e greci, come naos, pronaos, timpano e colonnato, con l'aggiunta di un acroterio in bronzo sulla sommità.
  • Queste strutture religiose potevano attraversare cinque diverse fasi di realizzazione, adattandosi nel tempo.
  • I teatri romani adottavano la struttura greca, ma utilizzavano archi per creare cavee artificiali invece di sfruttare il pendio naturale.
  • Le commedie erano più rappresentate delle tragedie nei teatri romani, riflettendo le preferenze culturali dell'epoca.
  • Nel periodo arcaico, i teatri romani furono gradualmente sostituiti dall'anfiteatro, simbolo dell'evoluzione architettonica.

Indice

  1. Architettura romana e tempio
  2. Teatro romano e commedia

Architettura romana e tempio

A Roma, tra le diverse strutture architettoniche che vennero realizzate, una delle maggiori e sicuramente più sfruttate fu il tempio che, derivando da quello etrusco e da quello greco, presenta naos e pronaos e gli altri elementi quali ad esempio timpano e colonnato, con l’unica differenza di una statua di bronzo sulla sommità che viene chiamata acroterio, come è possibile vedere nel tempio di Vesta. Cinque sono le diverse fasi di realizzazione che il tempio poteva avere.

Teatro romano e commedia

Il teatro romano invece, non fu molto utilizzato: aveva la stessa struttura di quello greco, ma invece di sfruttare il declivio naturale di un pendio per costruire la cavea, utilizza l’arco, forma base dell’architettura romana, sia in successione che in sovrapposizione con almeno tre file di colonne per costruire una cavea artificiale; a Roma inoltre venne rappresentata maggiormente la commedia della tragedia all’interno del teatro e ben presto tale struttura, che si trova soprattutto nel periodo arcaico, fu soppiantata dall’anfiteatro.

Domande e risposte