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Concetti Chiave

  • Il Teatro di Epidauro, costruito su un pendio naturale, poteva ospitare fino a 14.000 spettatori, garantendo una visione ottimale da ogni punto grazie alla disposizione delle gradinate.
  • La perfetta acustica del Teatro di Epidauro permetteva agli spettatori di udire chiaramente le parole degli attori anche dalle ultime file.
  • Il teatro è uno dei meglio conservati e viene ancora utilizzato per rappresentazioni moderne di opere teatrali classiche greche.
  • Il Teatro di Epidauro era parte di un complesso più ampio dedicato ad Asclepio, il dio della medicina, offrendo cure e intrattenimento ai pellegrini.
  • Il santuario di Delfi era famoso per i giochi panellenici e ospitava l'oracolo Pizia, noto per le sue risposte sui destini dei pellegrini e sovrani.

Indice

  1. Il teatro di Epidauro
  2. Il santuario di Delfi

Il teatro di Epidauro

Come tutti i teatri classici anche il Teatro di Epidauro sorge a ridosso di un pendio naturale; era in grado di ospitare fino a 14.000 spettatori i quali, grazie alla pendenza e alla regolarità delle gradinate, potevano avere una visione ottimale da ogni angolazione.
Anche l’acustica era perfetta, il suono veniva catturato dalla struttura e amplificato in ogni direzione tanto che le parole pronunciate dagli attori potevano essere udite distintamente fin nelle ultime file.

Il Teatro di Epidauro, uno dei meglio conservati, viene ancora oggi utilizzato per rappresentazioni moderne del repertorio teatrale classico greco. Si trova presso un celebre santuario, dove anticamente si venerava Asclepio, dio della medicina e delle guarigioni. Il teatro dunque non era isolato, ma faceva parte di un vasto complesso di edifici adatti a curare e divertire migliaia di pellegrini e di devoti che vi si recavano

Il santuario di Delfi

La fama di Delfi come santuario è legata ai giochi panellenici (ossia di tutti i Greci), che si svolgevano ogni quattro anni con competizioni sportive, gare musicali e di poesia. Qui, inoltre, viveva l’oracolo noto come Pizia, la sacerdotessa di Apollo capace di rispondere ai quesiti sul destino che gli venivano posti sia dai pellegrini, sia dai sovrani. Questo tempio circondato in origine da venti colonne doriche, faceva parte dei tanti edifici e monumenti votivi che abbellivano l’area del santuario. Era a pianta circolare, una tipologia assai rara nell’architettura greca, che di solito prediligeva linee rette.

Domande e risposte