Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Costantinopoli ha perso gran parte delle sue antiche strutture a causa di interventi urbanistici, rendendo difficile l'analisi dell'evoluzione dello stile bizantino.
  • L'arte del periodo di Teodosio I il Grande (379-395) mostra un ordine geometrico e simmetria, con opere come la Base dell'obelisco di Thutmosi III.
  • Le opere bizantine sono caratterizzate da immobilità e ieraticità, ma l'influenza ellenistica è ancora presente, come nel mosaico del palazzo imperiale.
  • L'architettura bizantina combina elementi di diverse culture, con esempi come la chiesa dei Santi Sergio e Bacco e la grande cupola di Santa Sofia.
  • L'arte bizantina si estende a Salonicco, con la chiesa di San Demetrio, che presenta un'abside poligonale traforata da finestre e un interno con cinque navate.

Indice

  1. La scomparsa delle antiche opere
  2. L'arte di Teodosio I
  3. Evoluzione dell'arte bizantina
  4. Architettura bizantina e influenze
  5. La chiesa di San Demetrio

La scomparsa delle antiche opere

Delle statue e dei monumenti in genere che ornavano Costantinopoli ai tempi di Costantino, ci è rimasto poco. Infatti con i successivi interventi urbanistici ed architettonici furono distrutte le antiche chiese, la basilica del Senato, l’ippodromo, la statua di Apollo-Helios. Pertanto, manca il primo anello di una catena in grado di analizzare la nascita e l’evolversi di uno stile nuovo di Bisanzio dove erano giunte le opere d’arte del nuovo Oriente cristiano.

L'arte di Teodosio I

Le indicazioni più antiche risalgono al periodo 379-395, cioè al regno di Teodosio I il Grande. Queste opere presentano due aspetti: una ricerca di un ordine geometrico e di simmetria e una ricerca di modellazione che porta ad effetti di grande eleganza. Al tempo di Teodosio risale la Base dell’obelisco di Thutmosi III. L’obelisco, risalente al 1500- 1490 a.C., era stato importato da Karnak. La base fu scolpita a Costantinopoli verso il 390 e rappresenta il trasporto e l’installazione dell’obelisco a Costantinopoli. Vi sono scolpiti anche i giochi e raffigurati i personaggi della corte imperiale a cui i barbari offrono dei doni. Allo stesso periodo appartengono anche il Ritratto di Arcadio e il Piatto in argento sbalzato che raffigura l’imperatore Teodosio con Valentiniano II alla sua destra e Onorio alla sua sinistra.

Evoluzione dell'arte bizantina

Già in queste opere si nota l’immobilità dei personaggi, il loro carattere astratto e la ieraticità che caratterizzerà l’arte bizantina successiva. Tuttavia, in alcuni casi continuò a farsi sentire l’influenza dell’arte ellenistica. Un esempio molto significativo ci è dato dal pavimento a mosaico del peristilio del palazzo imperiale a Costantinopoli che rappresenta scene di campagna con animali e fra questi due bambini con cammello. A questo punto, è facile individuare le peculiarità dell’arte bizantina: è un’arte assai ricercata che ricerca la simmetria, molto elegante, destinata all’ambiente di corte e a quello della Chiesa.

Architettura bizantina e influenze

Anche nel campo dell’architettura, l’arte bizantina accoglie elementi provenienti da altre culture. Un esempio molto significativo ci è fornito dalla chiesa dei Santi Sergio e Bacco di Costantinopoli.

In essa è chiara l’influenza della villa imperiale di Adriano a Tivoli a cui però si aggiunge un’elaborazione della pianta centrale tipica dei santuari cristiani, dedicati al culto dei martiri. Questi santuari prendono il nome di “martyrion” perché sono costruiti sulla tomba di un martire o sul luogo in cui egli fu martirizzato. Occorre anche ricordare che durante il regno di Giustiniano fu perfezionata la tecnica della costruzione della volta a forma di cupola che permise la realizzazione di progetti monumentali. Fra questi abbiamo l’immensa chiesa di Santa Sofia a Costantinopoli.

La chiesa di San Demetrio

La presenza dell’arte bizantina è documentata anche a Salonicco dove troviamo la chiesa greco-ortodossa di San Demetrio. L’edificio religioso fu costruito sopra le antiche terme, nel luogo dove fu martirizzato San Demetrio. Esso si distingue per la presenza dell’abside, poligonale all’esterno che è traforata da tutta una serie continua di finestre. L’interno è articolato in cinque navate (inizialmente tre) e su quella centrale si aprono delle gallerie o matronei molto spaziose

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le caratteristiche principali dell'arte bizantina emerse durante il regno di Teodosio I?
  2. Durante il regno di Teodosio I, l'arte bizantina si caratterizzava per la ricerca di un ordine geometrico e di simmetria, oltre a una modellazione che portava a effetti di grande eleganza. Le opere di questo periodo mostrano l'immobilità dei personaggi e un carattere astratto e ieratico.

  3. Qual è l'influenza dell'arte ellenistica sull'arte bizantina?
  4. L'arte ellenistica ha continuato a influenzare l'arte bizantina, come dimostrato dal pavimento a mosaico del peristilio del palazzo imperiale a Costantinopoli, che rappresenta scene di campagna con animali e bambini, mostrando una fusione di stili.

  5. Come si manifesta l'influenza di altre culture nell'architettura bizantina?
  6. L'architettura bizantina accoglie elementi di altre culture, come dimostrato dalla chiesa dei Santi Sergio e Bacco di Costantinopoli, che combina l'influenza della villa imperiale di Adriano a Tivoli con una pianta centrale tipica dei santuari cristiani.

  7. Quali innovazioni architettoniche furono perfezionate durante il regno di Giustiniano?
  8. Durante il regno di Giustiniano, fu perfezionata la tecnica della costruzione della volta a forma di cupola, che permise la realizzazione di progetti monumentali come la chiesa di Santa Sofia a Costantinopoli.

Domande e risposte