Concetti Chiave
- La scultura arcaica greca si concentra su kouroi e korai, rappresentando rispettivamente giovani uomini nudi e donne vestite in posizione stante.
- Kouroi mostrano il corpo maschile nudo per esprimere qualità fisiche e intellettive, mentre korai sono vestite per sottolineare il ruolo sociale femminile.
- Le sculture arcaiche si ispirano alla statuaria egiziana, condividendo elementi come la gamba sinistra avanzata e braccia rigide, ma con diverse finalità.
- La scultura dorica del periodo arcaico è caratterizzata da figure umane maschili, forme squadrate e proporzioni massicce che esprimono solidità e potenza.
- Un esempio significativo di scultura dorica sono i kouroi di Polimede, con espressioni massicce e dettagli stilistici che richiamano l'arte egiziana.
Indice
L'inizio della statuaria greca
In età arcaica la statuaria Greca inizia il suo cammino alla conquista della perfezione tecnica e dell’equilibrio formale che ne costituiranno in epoca classica la straordinaria caratteristica. I soggetti rappresentati nelle sculture arcaiche sono riconducibili al kouros e la kore.
Caratteristiche del kouros e della kore
Il kouros è un giovane uomo nudo, in posizione stante.
La nudità ha la funzione di far risaltare il corpo attraverso il quale si esprimono sia le qualità fisiche che quelle intellettive. Generalmente è raffigurato con:
-La testa eretta
-Le braccia stese lungo i fianchi
-I pugni serrati
-La gamba sinistra leggermente avanzata quasi ad accennare un passo.
La kore è una giovane donna vestita con una lunga tunica e un mantello, anche essa in posizione stante. La veste ha la funzione di indicare il ruolo della donna nella società greca ovvero quello di moglie e madre e per questo tutti i riferimenti alla fisicità venivano attenuati anche se mai annullati.
Generalmente è raffigurata con:
-La testa eretta
-I piedi uniti
-Un braccio steso lungo il fianco a reggere la veste e l’altro ripiegato sul petto in atto di recare un vaso o un piatto con delle offerte.
Entrambi possono raffigurare divinità, personaggi eroici o essere umani a conferma di come per i Greci gli uomini avessero pari dignità degli dei.
Influenze egiziane e differenze
La scultura arcaica si ispira, almeno nelle fasi iniziali ì, a quella egiziana. A parte le diversità delle dimensioni la somiglianza stilistica con le statue greche arcaiche è molto sottolineata, soprattutto per quanto riguarda la gamba sinistra avanzata e la rigida posizione delle braccia con i pugni serrati intorno a due tondi cilindri simboli di potere.Le differenze stanno nella finalità, la statua egizia era destinata ai riti di sepoltura mentre quella greca arcaica non necessariamente.
Correnti scultoree dell'età arcaica
L'età arcaica si divide in tre correnti scultoree :
-Dorica
-Attica
-Ionica
La scultura dorica si sviluppa tra il VII e VI secolo, gli elementi che più la caratterizzano sono:
-la predilezione per la figura umana, soprattutto quella maschile
-La creazione di forme semplici e squadrate
-L’adozione di proporzioni massicce
Ne deriverà un effetto di grande solidità e potenza, di figure che non obbediscono alla natura ma con la volontà di esprimere serenità e calma.
Esempio di scultura dorica: Kleobi e Bitone
Uno dei più significativi esempi di scultura Dorica offerto da una COPPIA DI KOUROI attribuiti a Polimede. Essi rappresentano i fratelli Kleobi e Bitone figli di Cidippe i quali, per consentire alla madre di arrivare puntualmente al tempio di Argo, si sostituirono ai buoi e trascinarono il pesante Carro per 45 stadi. La sacerdotessa riconoscente Prego Hera affinché ricompensasse degnamente tale impresa e la dea commossa dal generoso gesto del due giovani li fece sprofondare in un sonno piacevole ed eterno preservando li dall'invecchiamento. Le statue hanno una espressività massiccia, le braccia molto muscolose, sono leggermente flesse e i polpacci appaiono evidenziati in modo quasi innaturale. La testa è eccessivamente sopra dimensionata. la sua forma squadrata contribuisce a conferirle un senso di Maestosa gravità ulteriormente accentuata dalla voluminosa capigliatura che ricade con 12 pesanti trecce sei posteriormente sulla schiena e sei anteriormente suddivise in ciocche di 3 su ciascuna delle clavicole. Sotto la bassa fronte e le ampie Arcate sopraccigliari sporgono due grandi occhi a mandorla di evidente derivazione egizia mentre le labbra risultano appena increspate in una sorta di misterioso sorriso. Si tratta del Sorriso arcaico comune a molte sculture greche del tempo, a esso alcuni moderni storici dell'arte attribuiscono un preciso significato di serenità e imperturbabilità' interiori. Più verosimilmente si tratta del tentativo di riportare sul piano del volto la naturale curvatura della bocca. Il modellato delle ginocchia e dell'addome è assolutamente non realistico, sia l'uno sia l'altro, vengono resi mediante una serie di incisioni convenzionalmente geometriche circolari per indicare le rotule e campaniformi per dare l'idea della cassa toracica e dell'addome. Le due statue sono state colpite per essere osservate frontalmente viste di lato perdono gran parte della loro espressività e le teste appaiono in naturalmente cubiche. Già da questo periodo gli artisti cercano di dare l'idea del bello non tanto per la somiglianza delle statue al vero quanto per la corrispondenza simmetrica tra le varie parti del corpo. Questo avviene secondo schemi geometrici assai rigidi che non hanno alcun riferimento con la realtà del corpo umano.
Domande da interrogazione
- Quali sono le caratteristiche principali delle sculture arcaiche greche?
- In che modo le sculture arcaiche greche si ispirano a quelle egiziane?
- Quali sono le tre correnti scultoree dell'età arcaica e le loro caratteristiche?
- Chi sono i kouroi di Polimede e quale storia rappresentano?
- Qual è il significato del "sorriso arcaico" nelle sculture greche?
Le sculture arcaiche greche, come i kouroi e le korai, si distinguono per la ricerca della perfezione tecnica e dell'equilibrio formale. I kouroi sono giovani uomini nudi, mentre le korai sono giovani donne vestite. Entrambi possono rappresentare divinità o esseri umani, riflettendo l'idea greca di pari dignità tra uomini e dei.
Le sculture arcaiche greche si ispirano a quelle egiziane, soprattutto nella posizione della gamba sinistra avanzata e nella rigidità delle braccia. Tuttavia, le statue greche non erano destinate ai riti di sepoltura come quelle egiziane.
Le tre correnti scultoree dell'età arcaica sono la dorica, l'attica e la ionica. La scultura dorica, sviluppatasi tra il VII e VI secolo, predilige la figura umana maschile, crea forme semplici e squadrate, e adotta proporzioni massicce per esprimere solidità e potenza.
I kouroi di Polimede rappresentano i fratelli Kleobi e Bitone, che trascinarono il carro della madre al tempio di Argo. La dea Hera, commossa dal loro gesto, li fece sprofondare in un sonno eterno. Le statue sono caratterizzate da espressività massiccia e dettagli stilistici come il sorriso arcaico.
Il "sorriso arcaico" nelle sculture greche è interpretato da alcuni storici dell'arte come simbolo di serenità e imperturbabilità interiori. Tuttavia, è più probabilmente un tentativo di rappresentare la naturale curvatura della bocca sul volto.