Concetti Chiave
- I vasi greci erano utilizzati per trasportare liquidi e decorati con figure mitologiche, eroi e scene di vita quotidiana.
- La pittura vascolare greca presentava due stili distinti: a figure nere e a figure rosse.
- Nella tecnica a figure nere, una vernice nera lucida veniva incisa per creare dettagli sulle figure dopo la cottura del vaso.
- La tecnica a figure rosse prevedeva la pittura del vaso di nero, incidendo poi la vernice per rivelare il fondo rosso sottostante.
- Esempi celebri includono il vaso con Achille e Aiace e il cratere di Euphronios con la scena di Serpedonte.
Pochi esempi di pittura
Della pittura greca ci sono rimasti pochissimi esempi. Tra quelli che si sono conservati meglio e sono stati riportati alla luce dagli archeologi sono stati i vasi.
Nell'antica Grecia i vasi venivano usati per trasportare liquidi,come ad esempio il vino e spesso erano decorati con delle figure mitologiche,di eroi e di vita quotidiana.
Le figure potevano essere di due colori:nere e rosse
per realizzare i disegni i vasai ricorrevano a diversi metodi di lavoro.
Tecniche di pittura vascolare
La pittura a figure nere era realizzata applicando sul vaso una particolare vernice nere che,una volta cotta diventava lucida.
Dopo la cottura venivano incisi mediante un oggetto appuntito tutti i particolari sulle figure del vaso realizzate in precedenza.Uno degli esempi più conosciuti della pittura vascolare è il vaso in cui Achille gioca a dadi con il suo compagno d'armi Aiace. La pittura a figure rosse,invece,era realizzata in maniera differente.
veniva infatti pitturato l'intero vaso di nero con la vernice citata in precedenza, il vaso veniva poi cotto e infine con un osso o con una pietra appuntita venivano incise le figure raschiando la ventine nera mostrando il fondo rosso.
Un esempio tipico di un vaso a figure rosse è il cratere del vasaio Europhoronios: "La morte e il sonno sollevano il corpo di Serpedonte".