Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Pietrabbondante è un piccolo comune famoso per i reperti archeologici legati alla civiltà sannita, situato lungo le pendici del monte Saraceno.
  • Il santuario del Calcatello, risalente al III secolo a.C., era un importante centro religioso per i Sanniti, poi devastato dall'esercito di Annibale.
  • Il complesso del teatro-tempio, ricostruito nel I secolo a.C., riflette un modello ellenistico e comprende un teatro e un tempio con colonne corinzie.
  • Il sito ha rivelato influenze campane, mostrando il confronto storico tra Roma e i Sanniti.
  • Dopo la guerra sociale, il santuario fu abbandonato durante l'età di Augusto, portando alla sua completa rovina.

Indice

  1. Importanza archeologica di Pietrabbondante
  2. Il santuario del Calcatello
  3. Il complesso teatro-tempio
  4. Caratteristiche del teatro e del tempio
  5. Declino del santuario

Importanza archeologica di Pietrabbondante

Pietrabbondante è un piccolissimo comune in provincia di Isernia ma importante per i reperti archeologici della civiltà sannita. Non sappiamo che nome usassero i Sanniti per indicare questa loro città-santuario che si estendeva lungo le pendici del monte Saraceno. Le testimonianze archeologiche più rilevanti sono costituite dalle fortificazioni del monte Saraceno, risalenti, probabilmente intorno al IV secolo a., da una piccola necropoli e soprattutto dal santuario del Calcatello, posto sul lato orientale del monte. I corredi delle tombe ci hanno restituito pochissimi oggetti in ceramica, ma un enorme quantità di oggetti metallici, tra cui pettorali, cinturoni, tutti di ottima fattura, indice di una discreta potenzialità economica della popolazione locale.

Il santuario del Calcatello

Le prime tracce del santuario di Calcatello si riferiscono a edifici adibiti a culto, già frequentati nel III secolo a.C.

Sono stati recuperati alcuni rivestimenti di stucco e degli elementi architettonici in terracotta; tutto ciò prova che si trattava di costruzioni in stile ionico, dall’aspetto molto elegante, che però è stata interrotta verso la fine del III secolo. quando l’esercito di Annibale devastò il Sannio e probabilmente distrusse il santuario. Non sappiamo quali culti fossero effettivamente praticati; tuttavia è certo che il sito costituì un notevole punto di riferimento religioso per tutto il popolo sannitico. Una grande importanza riveste il ritrovamento di molte armi che per gli storici, probabilmente dovevano provenire da un bottino di guerra offerte alla dea da tutte le città sannite.

Il complesso teatro-tempio

Dopo le guerre puniche, cioè verso la prima metà del II secolo, su di un altopiano artificiale, vicino al tempio andato distrutto, fu costruito un altro luogo di culto che all’inizio del I secolo fu ricostruito fino a costituire il complesso del teatro-tempio che angora oggi è presente nella zona. Questo complesso era costituito da due edifici, collocati seguendo un asse, posti su livelli diversi, ricalcando così un modello ellenistico già presente fra i popoli italici.

Caratteristiche del teatro e del tempio

La parte anteriore, più bassa, è costituita dal teatro che è delimitato da un portico che corre dietro la scena. La parte bassa della platea o cavea era dotata di tre file di sedili in pietra, mentre quella superiore ne era sprovvista: questa sta a significare che probabilmente era destinata ad accogliere impalcature di legno per gradini provvisori. La parte posteriore del teatro, in posizione più elevata, era occupata da un tempio, caratterizzato da un pronao assai profondo e da colonne corinzie. Non sappiamo a quale divinità esso fosse dedicato; tuttavia la presenza di una cella divisa in tre parti e di tre altari ci permette di ragionevolmente supporre che si trattasse di una triade. Gli storici, analizzando goi elementi architettonici hanno notano che l’influenza campana è evidente e questo dimostrerebbe la contrapposizione e il confronto esistenti a quell’epoca fra Roma e i Sanniti.

Declino del santuario

Dopo il periodo della guerra sociale, il santuario cessò di funzionare e durante l’età di Augusto esso fu completamente abbandonato e conobbe così la rovina totale.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza archeologica di Pietrabbondante?
  2. Pietrabbondante è importante per i reperti archeologici della civiltà sannita, tra cui le fortificazioni del monte Saraceno, una necropoli e il santuario del Calcatello.

  3. Quali oggetti sono stati ritrovati nelle tombe sannitiche?
  4. Nelle tombe sannitiche sono stati ritrovati pochi oggetti in ceramica, ma una grande quantità di oggetti metallici come pettorali e cinturoni di ottima fattura.

  5. Cosa indica la presenza di armi nel sito archeologico?
  6. La presenza di molte armi indica che probabilmente provenivano da un bottino di guerra offerto alla dea da tutte le città sannite.

  7. Quali influenze architettoniche sono evidenti nel complesso teatro-tempio?
  8. Gli elementi architettonici mostrano un'influenza campana, dimostrando la contrapposizione e il confronto tra Roma e i Sanniti.

Domande e risposte

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