AngelicaGagliano
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Concetti Chiave

  • Il Laocoonte è una celebre opera del Barocco pergameno, considerata un capolavoro insuperabile da Plinio il Vecchio.
  • L'opera è attribuita a tre scultori di Rodi del I secolo a.C., Agesandro, Polidoro e Atanadoro, e fu riscoperta a Roma nel Cinquecento.
  • La scultura rappresenta Laocoonte e i suoi figli attaccati da serpenti marini, ispirata all'arte pergamena e all'Alcioneo dell'Altare di Pergamo.
  • La composizione è caratterizzata da una drammatica diagonale creata dal corpo muscoloso di Laocoonte e i suoi capelli scolpiti con profondi chiaroscuri.
  • I figli, avvolti dai serpenti, conferiscono unità e tensione al gruppo, esprimendo terrore e impotenza nel confronto con il padre.

Indice

  1. Il capolavoro del Laooconte
  2. Descrizione della scultura

Il capolavoro del Laooconte

La più nota delle opere del Barocco pergameno è forse il Laooconte, definitio da Plinio il Vecchio un insuperabile capolavoro e da lui attribuito a tre scultori di Rodi del I secolo a.C. : Agesandro, Polidoro e Atanadoro. L'opera fù considerata un capolavoro anche nella Roma del Cinquecento, quando venne ritrovata in un sotterranneo sul Colle Oppio. Oggi si ritiene che sia stata realizzata da tre eccellenti artisti di Rodi forse per una committenza romana, alla fine del I secolo a.C., che si ispirarono all'arte pergamena,e in particolare all'Alcioneo dell'Altare di Pergamo.

Descrizione della scultura

Laocoonte, sacerdote troiano stritolato con i due figli da due mostruosi serpenti usciti dal mare, è raffigurato al centro della composizione, seduto sull'altare. Il suo corpo muscoloso disegna una grande diagonale che, iniziando con la possente gamba sinistra tesa, continua con il torso dai muscoli rigonfi. Il braccio destro si protende e all'altezza del gomito bruscamente si piega all'indietro, seguendo il movimento della testa. Le grosse ciocche di capelli, resi con profondi chiaroscuri, avvolgono il volto contratto; lo sguardo è rivolto verso l'alto e la bocca è aperta in una disperata smorfia di dolore. Ai lati i figli, già avvolti dalle spire dei serpenti, che con il loro movimento conferiscono unità a tutto il gruppo, rivolgono lo sguardo atterrito verso il padre, che non può aiutarli; la loro posizione dà grande ritmo e tensione alla comoposizione.

Domande e risposte