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Concetti Chiave

  • L'Ercole Farnese è una copia colossale di quasi tre metri, originariamente in bronzo, firmata dall'ateniese Glicone e scoperta nelle Terme di Caracalla a Roma.
  • La statua raffigura Eracle come un uomo anziano che si riposa, con la clava appoggiata a una roccia e ricoperta dalla pelle del leone di Nemea.
  • Eracle tiene nella mano destra i tre pomi delle Esperidi, simbolo della sua ultima fatica, dopo la quale fu trasformato in divinità.
  • Lisippo rappresenta un Eracle maturo e stanco, sottolineando la strada della virtù percorsa dall'eroe per ottenere l'immortalità.
  • La scultura mostra un contrasto tra tensione e riposo, con il piede sinistro avanzato pronto a riprendere il cammino, rendendo la figura dinamica e integrata.

Indice

  1. Lisippo e l'Ercole Farnese
  2. Dettagli della scultura
  3. Interpretazione morale e tecnica

Lisippo e l'Ercole Farnese

Lisippo raffigurò più volte Eracle in riposo al termine delle sue fatiche. L'ultima statua della serie, il cui originale era in bronzo, è nota da una copia colossale alta quasi tre metri, il cosiddetto Ercole Farnese, di notevole qualità, firmata dall'ateniese Glicone e proveniente dalle Terme di Caracalla a Roma.

Dettagli della scultura

Eracle è raffigurato come un uomo anziano, che ha appoggiato ad una roccia la sua clava e vi si è abbandonato sopra. La clava è ricoperta dalla pelle del leone di Nemea - il gigantesco leone ucciso nella prima fatica - mentre l'eroe stringe nella mano destra, portata dietro l'anca, i tre pomi delle Esperidi conquistati durante l'ultima fatica, dopo la quale sarebbe stato trasformato in divinità.

Interpretazione morale e tecnica

Lisippo raffigura dunque un Eracle maturo e stanco, che si riposa dopo la dura serie di imprese: secondo l'interpretazione morale della vita dell'eroe, Eracle si era elevato agli onori divini percorrendo la difficile strada della virtù. D'altra parte la pesantezza con cui il corpo si appoggia alla clava non solo mostra la stanchezza dell'eroe, ma fa si che il soggetto risulti integrato nella statua. Lisippo ha creato una scultura instabile, sostituendo al consueto chiasmo una netta antitesi fra il piede e il braccio a destra in forte tensione e la gamba e il braccio a sinistra in riposo. L'avanzamento del piede sinistro, indizio del cammino pronto a riprendere, costituisce il fulcro della figura.

Domande e risposte