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Concetti Chiave

  • L'epoca classica iniziò nel 480 a.C., coincidente con eventi storici significativi come la Battaglia di Salamina.
  • L'arte greca classica raggiunse un equilibrio tra bello naturale e ideale, riflettendo eccellenza e superiorità estetica.
  • La fase iniziale dell'arte classica è caratterizzata dallo "stile severo", con espressioni serie e malconce.
  • Nella statuaria classica, il sorriso arcaico scompare, con un maggiore realismo e rappresentazione dettagliata dell'anatomia umana.
  • L'Efebo di Crizio è un esempio precoce della statuaria classica, evidenziando tridimensionalità e pose naturali.

L’epoca classica in arte

L’epoca classica è iniziata nel 480 a.c., contemporaneamente alla creazione del secondo frontone del tempo di Athena Aphaia a Egina e alla Battaglia di Salamina che sancì la fine delle guerre persiane contro Atene, in quanto sono state sconfitte.
L’arte greca di questo periodo ha saputo sviluppare una forte eccellenza e superiorità, raggiungendo anche una perfetta sintonia e equilibrio tra bello naturale e bello ideale.
Nella prima fase di questa corrente artistica, vi furono degli aspetti particolari con un’espressione seria e malconcia.

Questo stile particolare prende il nome di stile severo.

La statuaria classica e le sue differenze rispetto a quella arcaica

Uno dei primi elementi che rispetto all’epoca arcaica, non sono rappresentati nella statuaria dell’epoca classica è il sorriso arcaico, in quanto le statue dell’epoca classica hanno un viso molto serio. Se la statuaria arcaica rappresentava il kouroi in maniera stilizzata, nell’epoca classica c’era una dettagliata rappresentazione di tutto il corpo e della sua anatomia, inoltre nasce anche il senso della tridimensionalità.
Una delle prime statue fu l’Efebo di Crizio, che risale proprio al 480 a.c.
Viene rappresentato un giovane con il peso sulla gamba sinistra e la testa leggermente verso destra. Ha una posa distesa e morbida.

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