Concetti Chiave
- L'immagine del Buon Pastore rappresenta Cristo come salvatore, ispirata dalla figura di Ermes Crioforo, un simbolo di protezione e cura.
- Questa iconografia cristiana riprende elementi pagani, sostituendo l'ariete con una pecora per alludere alla parabola della pecorella smarrita.
- Nel mondo romano, la figura del pastore era utilizzata nell'arredo domestico per evocare un'atmosfera bucolica e idillica.
- La raffigurazione del Buon Pastore nell'arte paleocristiana è rara e fonde elementi classici con un'immagine giovanile di Cristo.
- La statuetta del Buon Pastore è realizzata con estrema delicatezza, mostrando Cristo con caratteristiche distintive come la bisaccia e le calzature da pastore.
L'allegoria del pastore
L'immagine del pastore che si prende cura delle sue pecore diventa per i cristiani un'allegoria di Cristo salvatore. Come modello vene utilizzata l'immagine di Ermes Crioforo (portatore di ariete), raffigurante il dio mentre porta un ariete sulle spalle per allontanare la pestilenza dalla città greca di Tanagra.
Iconografia nel mondo romano
Nel mondo romano questa iconografia era usata nell'arredo domestico per costruire un ambiente bucolico e idillico.
L'uso di questa iconografia (con la sostituzione della pecora all'ariete, per alludere alla parabola evangelica della pecorella smarrita) per raffigurare il Salvatore non segnò dunque una rottura con la tradizione pagana.Il buon pastore nell'arte
E' Una delle più riuscite immagini del Buon pastore, una statuetta a tutto tondo, cosa piuttosto rara nell'arte paleocristiana, che raffigura con gusto classicistico una versione giovanile di Cristo, imberbe e con i capelli lunghi, con la bisaccia e le calzature usate dai pastori, mentre trattiene fermamente con le mani le quattro zampe della pecora portata sulle spalle. L'opera è eseguita con estrema delicatezza e raffinatezza.
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