Concetti Chiave
- Le città romane si basavano su un modello derivato dagli accampamenti militari, con due strade principali: il Cardo (sud-nord) e il Decumano (est-ovest).
- Il punto di incontro delle due strade principali formava il foro, il centro della vita sociale con edifici pubblici come templi e biblioteche.
- Le città erano circondate da mura difensive e presentavano una disposizione a griglia delle strade interne.
- Roma si distingue dalle altre città per essere stata la prima costruita e presenta tre tipi principali di abitazioni: insulae, domus e ville.
- Le ville, situate fuori città, erano residenze secondarie con un impluvium per raccogliere l'acqua piovana.
Struttura delle città romane
Deriva dall’accampamento militare che costruiscono prima di tutto, si trovano due strade principali:
- Cardo, da sud a nord;
- Decumano, da est a ovest, e quindi i due sono perpendicolari;
In questo modo generano un centro, ovvero il foro, che presentava diversi edifici pubblici più importanti per la vita sociale, come il templio, le biblioteche e i palazzi.
La città era poi chiusa da mura difensive e le altre vie all’interno compongono una vera e propria griglia.Tipologie di abitazioni a Roma
Roma è la città meno simile perché era la prima creata, era inoltre formata da tre tipi di abitazione:
1. Insulae, le più diffuse ed abitate da diverse famiglie, venivano venduti prodotti al primo piano;
2. Domus, case private monofamiliari costruite da zero, erano molto simili tra di loro [piante rettangolari, due cortili];
3. Ville, costruita fuori, seconda residenza per diverse famiglie, particolare era la presenza di impluvium, ovvero una vasca che raccoglie l’acqua piovana solitamente usata per pulirsi e no per bere;