Concetti Chiave
- Le città etrusche erano fortificate con imponenti mura ciclopiche, caratterizzate da porte monumentali ad arco e un'acropoli elevata con templi.
- Gli Etruschi furono pionieri nell'uso sistematico dell'arco nel Mediterraneo occidentale, permettendo grandi aperture nei muri grazie a una migliore distribuzione del peso.
- Le città di pianura o di nuova fondazione seguivano un piano regolare con strade parallele, come Misa (Marzabotto) e Spina.
- Il tempio etrusco, influenzato dalle descrizioni di Vitruvio, si distingueva per un podio elevato e un carattere frontale accentuato da una scalinata.
- I templi etruschi presentavano decorazioni scultoree sul tetto e un prònao con colonne tuscaniche lisce su una base, diverse dalle colonne doriche.
Indice
Le città fortificate degli Etruschi
Città fortificate da mura ciclopiche: La civiltà degli Etruschi è legata alle loro città. – Queste erano poste in luoghi fortificati, difesi da imponenti mura realizzate con filari regolari di massi in pietra squadrati. – L’accesso alle città avveniva attraverso porte monumentali, con copertura ad arco. - In un sito più elevato si ergeva l’Acropoli, dove si innalzavano i templi. – Le città di pianura o di nuova fondazione avevano andamento regolare, con una maglia di strade parallele tra loro. È il caso di Misa (Marzabotto), in Emilia, e di Spina, in Veneto.
L'uso innovativo dell'arco
L’uso dell’arco: gli Etruschi furono i primi ad utilizzare sistematicamente l’arco nel Mediterraneo occidentale, a partire dal IV secolo a.C. L’arco ha origine orientale, ma è forse giunto in Italia dall’Asia Minore attraverso le colonie greche. Nel sistema trilitico il peso del muro che sovrasta l’apertura grava sull’architrave, che tende a flettersi fino a spezzarsi; l’arco a tutto sesto, che ha forma di semicerchio, consente invece una distribuzione del peso sovrastante lungo i sostegni laterali; in questo modo si possono praticare nei muri aperture anche molto ampie.
Il tempio etrusco e la sua influenza
Il tempio etrusco: Il tempio etrusco costituisce il modello del successivo tempio romano. Ne conosciamo le caratteristiche soprattutto grazie alla descrizione di Vitruvio, architetto romano vissuto nel I sec. d.C. – Il tempio è collocato su un alto basamento (podio). – A differenza del tempio greco, quello etrusco presenta un marcato carattere frontale, accentuato da un’alta scalinata sul fronte. – sul tetto sono poste decorazioni scultoree, quali acrotèri o statue. Sul lato anteriore si innalza un prònao composto da una o sue file di colonne tuscaniche. Queste sono simili a quelle doriche, ma hanno fusto liscio e sono poste su una base. – Sul prònao si aprono una o tre celle.
Domande da interrogazione
- Quali erano le caratteristiche principali delle città fortificate etrusche?
- In che modo gli Etruschi hanno innovato l'uso dell'arco?
- Quali sono le caratteristiche distintive del tempio etrusco rispetto a quello greco?
Le città etrusche erano fortificate con mura ciclopiche e avevano porte monumentali con copertura ad arco. L'Acropoli si trovava in un sito elevato, mentre le città di pianura avevano una struttura regolare con strade parallele.
Gli Etruschi furono i primi a utilizzare sistematicamente l'arco nel Mediterraneo occidentale, permettendo una distribuzione del peso lungo i sostegni laterali e consentendo aperture ampie nei muri.
Il tempio etrusco si distingue per il suo carattere frontale, un alto basamento, una scalinata sul fronte, decorazioni scultoree sul tetto e un prònao con colonne tuscaniche.