silvia.vallenari
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Concetti Chiave

  • La ceramica etrusca iniziò con i vasi biconici non lavorati al tornio, caratterizzati da un impasto rozzo con impurità.
  • Le decorazioni iniziali erano semplici, utilizzando puntinature e figure impresse nell'argilla fresca.
  • L'introduzione del tornio portò a nuove forme vascolari ispirate alle ceramiche greche, come aryballos e alabastro.
  • Lo stile orientalizzante aggiunse decorazioni complesse, con scene mitiche e di vita familiare.
  • Il bucchero, ceramica nera unica nata a Cerveteri, è un esempio dell'ingegno artistico etrusco, noto per le incisioni e le forme plastiche.

Indice

  1. Lavorazione della ceramica etrusca
  2. Evoluzione delle forme vascolari
  3. Il bucchero: un'arte unica

Lavorazione della ceramica etrusca

Gli Etruschi iniziarono a lavorare la ceramica fin dagli inizi della civiltà Villanoviana, i vasi di questo periodo (biconici) non venivano lavorati al tornio.

La ceramica era rozza e presentava impurità, quali sassolini e pagliuzze che con la cottura venivano polverizzate e lasciavano nella ceramica, in frattura, piccoli forellini, questo è quello che si definisce impasto non depurato.

Le decorazioni vascolari non erano molto curate e si limitavano unicamente alla puntinatura, alle figure menandriformi, circolari, spiraliformi, tutte impresse nell'argilla ancora fresca, per inclusione.

Evoluzione delle forme vascolari

Con il passare del tempo e con l'avvento di forme e usi orientalizzanti, e quindi con l'arrivo del tornio, nascono nuove forme vascolari, riprendenti quelle greche, e molto più complesse di quelle dei periodi precedenti.

Queste forme sono: gli aryballos e gli alabastro usati entrambi come portaprofumi; le pissidi usate come porta oggetti; gli skyphos, gli oinochoi, le olpai, i crateri, usati per mescere il vino; le anfore e le hydria per l'acqua.

Le decorazioni vascolari dello stile orientalizzante copiano quelle greche e raffigurano personaggi mitici, scene di guerra, scene di vita familiare ecc....

La ceramica va mano mano depurandosi e diventando sempre più pulita e più bianca.

Il bucchero: un'arte unica

Importante testimonianza del genio artistico etrusco è il bucchero, una particolare ceramica di colore nero o grigiastro anche in frattura, ceramica che non è mai stata imitata se non da qualche decennio. Nasce come ceramica nel 680 a.C. a Cerveteri, ed è caratterizzata dal suo colore nero che è naturale. Un vaso veniva decorato facendolo girare su una ruota di legno e inciso con un punteruolo, oppure veniva inciso con una matrice o rullino.

I vasi di Bucchero assumevano diverse forme tra cui alcune “plastiche”, le più importanti sono: gli oinochoi (decorati per incisione), le kiliches (ciotole con due manici) i calici (usati per bere) i kyatoy (ciotole ad una sola ansa a volte decorata con figure plastiche), i kantaros (ciotole per bere a due anse allungate verso l'alto).

Domande da interrogazione

  1. Quali erano le caratteristiche principali della ceramica etrusca durante il periodo Villanoviano?
  2. Durante il periodo Villanoviano, la ceramica etrusca era caratterizzata da un impasto non depurato con impurità come sassolini e pagliuzze, e le decorazioni erano semplici, limitate a puntinature e figure impresse nell'argilla fresca.

  3. Come si è evoluta la ceramica etrusca con l'influenza orientalizzante?
  4. Con l'influenza orientalizzante, la ceramica etrusca ha adottato nuove forme più complesse ispirate a quelle greche, come aryballos, alabastro, e crateri, e le decorazioni sono diventate più elaborate, raffigurando personaggi mitici e scene di vita.

  5. Cos'è il bucchero e quali sono le sue caratteristiche distintive?
  6. Il bucchero è una ceramica etrusca di colore nero o grigiastro, nata a Cerveteri nel 680 a.C., caratterizzata dal suo colore naturale e dalle decorazioni incise su una ruota di legno o con una matrice, con forme come oinochoi e kiliches.

Domande e risposte