Concetti Chiave
- L'Auriga di Delfi è una delle poche sculture greche in bronzo dello stile severo ad essere sopravvissuta intatta, tranne il braccio sinistro.
- La statua, parte di un gruppo votivo, celebra una vittoria nei giochi pitici, esibendo un auriga con un atteggiamento calmo dopo la corsa.
- Il giovane auriga indossa un chitone con pieghe raffinate e tiene le redini nella mano destra, suggerendo un controllo elegante.
- La testa dell'auriga è caratterizzata da un volto impassibile, capelli ricci e una benda di vittoria ornata in argento.
- Dettagli come occhi in pietra dura e denti placcati d'argento arricchiscono l'espressività e il realismo della scultura.
Una delle opere più celebri dello stile severo (480-450 a. C.), e una delle rare sculture greche in bronzo giunte fino a noi, è la statua di un auriga rinvenuta a Delfi insieme ai frammenti di una quadriga, opera di un maestro anonimo. Si tratta di un gruppo votivo offerto nel santuario di Delfi per celebrare una vittoria conseguita ai giochi pitici. La statua è stata fusa in sei pezzi separati, poi assemblati, ed è perfettamente conservata, ad eccezione del braccio sinistro.
Il giovane impugna le redini nella mano destra ed indossa un lungo chitone, legato sopra la vita con l'effetto di accorciare l'altezza del busto. Le lunghe pieghe verticali della veste formano un disegno raffinato con quelle ondulate sul dorso e sulle spalle,trattenute dalle redini. L'atteggiamento calmo e composto dell'auriga indica che la corsa si è già conclusa e che egli guida il carro in una sorta di parata vittoriosa finale, voltandosi a destra con un impercettibile movimento esteso a tutto il corpo,a eccezione dei piedi saldamente piantati per terra e animati dalla resa di vene e tendini.La testa, dal volto equilibrato e impassibile,è incorniciata dai capelli ricci e cinta dalla benda simbolo di vittoria, ornata da decorazioni a meandro in argento; gli occhi sono in pietra dura e i denti placati d'argento.