valeria2721
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Concetti Chiave

  • L'Efebo di Agrigento è una statua maschile del V secolo a.C., rappresentante lo stile severo della scultura greca.
  • La scultura è un esempio di raffinata plasticità ed equilibrio, databile intorno al 480 a.C., periodo di transizione tra arte arcaica e classica.
  • La postura della statua, con il peso del corpo sulla gamba destra e l'altra flessa, mostra un'evoluzione verso una nuova spazialità artistica.
  • Il volto della statua supera il "sorriso arcaico", caratterizzato da lineamenti carnosi e capelli a ciocche attorcigliate.
  • Si discute sull'identificazione della figura, che potrebbe rappresentare un atleta o una divinità fluviale, e si ritiene che l'opera sia di origine greca.

Si tratta di una figura maschile, detta Koùros, tipica soprattutto nella scultura arcaica ma presente fino all'età del classicismo.

Indice

  1. Descrizione dell'Efebo di Agrigento
  2. Caratteristiche dello stile severo
  3. Dettagli artistici e identificazione

Descrizione dell'Efebo di Agrigento

Questa statua, ritrovata in un pozzo sacro all'interno del santuario di Demetra presso San Biagio, è nota come Efebo di Agrigento, la parola "efebo" si richiama all'efebia, ovvero a quello stadio della crescita maschile, che sanciva l'uscita dall'infanzia e l'ingresso nell'età adulta, ovvero adolescenti, poiché efebi erano i giovani che, ad Atene, avevano raggiunto la condizione per l’arruolamento di leva ovvero di “reclute”.

Caratteristiche dello stile severo

La statua di Agrigento è un esempio di raffinata plasticità ed equilibrio, databile ai primi decenni del V sec. a.C., intorno al 480 a.C., circa 2500 anni fa.

Appartiene a quella fase artistica detta dello stile severo, (la stessa del Guerriero di Agrigento) il periodo della scultura greca antica di passaggio fra l'arte arcaica del VI sec. a.C. e quella classica matura, che si data a partire dal 450 a.C.

La statua, rappresenta uno dei più emblematici esempi di Stile Severo in Sicilia.

Dettagli artistici e identificazione

Il peso del corpo gravita sulla gamba destra portante, mentre l'altra gamba è flessa indietro come se accennasse ad un passo; il modellato del volto con i suoi lineamenti carnosi denota il superamento del tipico “sorriso arcaico”, una delle convenzioni della scultura di età arcaica; il leggero movimento delle gambe che si riflette nelle braccia, la destra delle quali sicuramente protesa, è segno della ricerca di una nuova spazialità; la capigliatura è resa a ciocche lisce attorcigliate attorno ad una sorta di tenia (nastro)poichè dà risalto al profilo del viso.

Discussa ne è l'dentificazione: si crede possa raffigurare un atleta o una divinità fluviale.

La levigatezza del marmo, di origine greca, e la preziosità della chioma hanno indotto alcuni studiosi a ritenere che il suo prototipo fosse bronzeo; per la raffinatezza della resa anatomica e per l'insieme artistico espresso, si pensa si tratti di un'opera importata direttamente dalla Grecia o lavorata in Sicilia da artisti greci.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza dell'Efebo di Agrigento nella scultura antica?
  2. L'Efebo di Agrigento è un esempio emblematico dello Stile Severo in Sicilia, rappresentando un passaggio tra l'arte arcaica e quella classica matura, con una raffinata plasticità ed equilibrio.

  3. Quali sono le caratteristiche distintive della statua dell'Efebo di Agrigento?
  4. La statua presenta un peso del corpo sulla gamba destra, un volto modellato che supera il "sorriso arcaico", e un movimento leggero delle gambe e delle braccia, con una capigliatura resa a ciocche lisce.

  5. Quali sono le ipotesi sull'identificazione dell'Efebo di Agrigento?
  6. L'identificazione è discussa; si crede possa raffigurare un atleta o una divinità fluviale, con alcuni studiosi che suggeriscono un prototipo bronzeo per la sua levigatezza e raffinatezza.

Domande e risposte