Concetti Chiave
- L'Auriga di Delfi rappresenta un auriga durante una corsa di carri, suggerendo la presenza di un carro e cavalli nel progetto originale.
- Lo stile severo dell'opera è caratterizzato da una struttura rigida con un'espressione facciale seria, tipico delle sculture di quel periodo.
- L'uso del bronzo, un materiale facilmente rifondibile, ha contribuito alla scarsità di ritrovamenti di opere in stile severo.
- Nonostante la rigidità della struttura, la parte superiore mostra dinamismo, evidenziato dal movimento del braccio dell'auriga.
- Gli elementi decorativi più raffinati sono visibili nel vestito dell'auriga, mostrando un contrasto con la semplicità del resto della scultura.
L'auriga e il carro
L’auriga era colui che partecipava alle corse con i carri, specialmente in quadriglie. In questo caso viene raffigurato mentre tiene le redini e da questa sua posizione comprendiamo la plausibile presenza di un carro nel progetto originario e anche la presenza di un cavallo: sono state oltretutto ritrovate anche delle zampe di cavallo e un braccio di un servo, che probabilmente serviva come aiuto all’auriga.
Stile severo e materiali
Di questo stile, ovvero lo stile severo, abbiamo pochi ritrovamenti poiché il bronzo è il materiale più utilizzato ma è anche un materiale particolarmente reversibile, cambia infatti di stato facilmente attraverso la fusione, tanto che alcuni artisti prendevano il bronzo fondendolo per la loro opera e nel Medioevo diverse opere vennero fuse soprattutto per scopi bellici. La struttura appare rigida, come una statua, la parte superiore invece è più dinamica, si vede a questo proposito il braccio che compie un movimento, il soggetto è maschile e mostra un’espressione seria del volto [da qui deriva lo stile severo], gli unici elementi decorativi più lavorati e raffinati sono riscontrabili nella costruzione del vestito che l’auriga indossa.
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