Concetti Chiave
- Roma fu fondata nell'VIII secolo a.C. dall'unione di villaggi di pastori e agricoltori, evolvendosi da monarchia a repubblica e dominando la Penisola.
- L'architettura romana prediligeva la linea curva e utilizzava sistematicamente l'arco, influenzato dagli Etruschi, per opere civili e militari funzionali.
- I Romani usavano materiali come calcestruzzo, mattone, tufo e travertino per costruzioni solide e imponenti, innovando la tecnica muraria.
- La pozzolana, pietra vulcanica, veniva miscelata con calce e acqua per creare un cemento rapido, trasformando la costruzione con l'invenzione del calcestruzzo.
- Il calcestruzzo consentiva forme personalizzate e decorazioni, grazie alla sua capacità di indurirsi come pietra e adattarsi a vari rivestimenti.
Le origini di Roma
L’origine storica di Roma si confonde con la leggenda: la città venne fondata nell’VIII secolo a.C. (precisamente nel 753, secondo la tradizione) dall’unione di più villaggi di pastori e agricoltori. Fino al 509 a.C. Roma fu governata da un re affiancato dal senato. La popolazione era suddivisa in patrizi (nobili e potenti proprietari terrieri) e plebei (cittadini poveri e privi di diritti). Trasformatasi in repubblica, Roma sottomise via via gli altri popoli della Penisola. Dopo un periodo di guerre civili s’impose la figura di Giulio Cesare che fu ucciso in una congiura nel 44 a.C.
Architettura e innovazione romana
Nel periodo repubblicano (dal VI al I secolo a.C.) i Romani erano interessati non tanto all’arte, quanto piuttosto alla costruzione di tutte le opere civili (strade, acquedotti ecc.) utili a governare il territorio sottomesso, nonché alla costruzione di strutture militari. L’architettura romana è caratterizzata dalla prevalenza della linea curva su quella retta, dalla volta a botte e dalla cupola. Un altro elemento che rese efficaci le costruzioni romane fu l’impiego dell’arco, una struttura curvilinea di origine orientale già usato dagli Etruschi, che i Romani applicarono in modo sistematico e innovativo. Gli artisti e gli architetti erano quasi sempre maestranze anonime: chi contava era il committente, ossia il finanziatore della costruzione e solo il suo nome poteva apparire sull’opera finita.
Materiali e tecniche costruttive
I Romani usavano il calcestruzzo, facendo largo ricorso al mattone, al tufo, al marmo travertino. Con pochi, fondamentali, materiali l’architettura romana riuscì a realizzare opere solide con dimensioni colossali, rivoluzionando la tecnica costruttiva della muratura. Il contributo più importante venne dalla produzione della pozzolana, una pietra vulcanica che, macinata e mischiata a calce e acqua, produceva un cemento capace di solidificare rapidamente. Con il tempo i costruttori romani impararono a mescolare questo tipo di cemento con sabbia e ghiaia, fino a ottenere il calcestruzzo, un impasto che, gettato dentro forme di legno, aveva la proprietà di indurirsi come pietra. Il calcestruzzo si rivelò assai versatile perché assumeva la forma desiderata e poteva essere decorato con mattoni o rivestito con stucchi e marmi
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine storica di Roma secondo la tradizione?
- Quali sono le caratteristiche distintive dell'architettura romana?
- Quali materiali utilizzavano i Romani per le loro costruzioni?
Secondo la tradizione, Roma fu fondata nell'VIII secolo a.C., precisamente nel 753, dall'unione di più villaggi di pastori e agricoltori.
L'architettura romana è caratterizzata dalla prevalenza della linea curva, dalla volta a botte, dalla cupola e dall'uso sistematico e innovativo dell'arco.
I Romani utilizzavano calcestruzzo, mattone, tufo, marmo travertino e pozzolana, una pietra vulcanica che, mischiata a calce e acqua, produceva un cemento solido.