Concetti Chiave
- L'arte paleocristiana si sviluppa tra il 313 e il 476 d.C., periodo che coincide con la diffusione del cristianesimo dopo l'editto di Costantino e la caduta dell'Impero Romano d'Occidente.
- Le prime basiliche cristiane erano semplici strutture rettangolari; col tempo si evolvono con l'aggiunta di elementi simbolici come il transetto e l'abside che rappresentano la croce di Gesù e la volta celeste.
- I cristiani iniziano a comunicare attraverso simboli come il pesce stilizzato e la croce; con l'ufficializzazione del cristianesimo, emergono opere d'arte come il sarcofago di Giunio Basso e raffigurazioni di Gesù come il Buon Pastore.
- L'architettura cristiana del periodo include monumenti come il mausoleo di Santa Costanza e la basilica di Sant'Ambrogio a Milano, caratterizzati dall'uso di materiali preziosi all'interno e semplici all'esterno.
- Le opere d'arte paleocristiana, come i mosaici, utilizzano colori simbolici come il giallo oro e il blu oltremare, riflettendo la ricchezza interiore della fede cristiana rispetto alla semplicità esteriore.
Indice
Declino dell'impero romano
Il periodo degli imperatori Severi finisce nel 235, anno di inizio della decandeza della civiltà romana e del periodo Tardo-imperiale. In questo periodo si difffonde il cristianesimo a partire dal 313 d.c con l’editto di Costantino, nel 365 Roma non è più la capitale, ma diventa Milano. Nel 380 l’impero romano diventa interamente cristiano e si divide, dal 402 la capitale dell’impero romano d’occidente diventa Ravenna. Questo impero cadrà nel 476 d.c. In questo periodo si perde il realismo, si nota ciò nelle opere Orfeo e gli animali e nel mosaico Donne in bikini. L’imperatore costruisce il suo palazzo a Splato perché è più vicino ai confini da difendere. Si trovano inoltre statue colossali di Costantino, il primo imperatore romano convertitosi al cristianesimo.
Diffusione del cristianesimo
Come detto in precendenza dall’editto di Costantino le persone iniziano a diventare cristiane, il cristianesimo nasce come eresia dell’ebraismo. Questa religione inizia a diffondersi velocemente perché era l’unica a promettere una salvezza anche ai più poveri, ma i cristiani non ammettono le altre religioni. Inizialmente i cristiani si diffondono in modo clandestino, man mano che il loro numero aumenta iniziano a radunarsi nelle basiliche: dei luoghi dove potevano pregare tutti insieme.
Architettura delle basiliche
Inizialmente le prime basiliche erano a pianta rettangolare con l’ingresso sul lato lungo, poi questo si sposta sul lato corto e si aggiunge un parallelepipedo chiamato transetto, che simboleggia la croce di Gesù. Viene aggiunto in seguito un cortile esterno chiamato quadriportico dove durante le celebrazioni rimanevano i non battezzati. Dietro al transetto il muro è arrotondato per simboleggiare il cielo e la volta celeste, questo prende il nome di Abside, qui si trova il coro, il luogo dove si canta, davanti ad esso c’è un altare. Dopo qualche tempo nelle basiliche iniziano a comparire dei balconi ai lati chiamati matronei, per ospitare le donne. Compaino anche delle panche e il si diffonde il nome navata, perché esse ricordano l’interno di una nave, dove sedevano i rematori. Nei pressi delle basiliche si potevano trovare il battistero e la torre campanaria.
Simboli e opere cristiane
All’inizio i cristiani usavano dei simboli per comunicare tra loro, alcuni di essi sono: il pesce stilizzato, l’ancora, chi rho, la croce greca e la croce latina. Dal 313 si iniziano a produrre le prime opere: il buon pastore (raffigurazione di Gesù: giovane senza barba, con in spalla un agnello, è simile a Dioniso perché i due hanno un elemento in comune, il vino). Il sarcofago di Giunio Basso: uno tra i primi aristocratici cristiano, le scene sul sarcofago sono tutte ordinate e divise per similitudine, si perde la narratività. Per quanto riguarda l’architettura abbiamo due mausolei e una basilica dedicata a sant’Ambrogio. Il mausoleo di Santa Costanza è una tomba dedicata alle figlie di Costantino (Costanza e Costantina), è un’aula rotonda con un corridoio (deambulatorio) per camminare attorno alla parte sacra e al sarcofago. Il sarcofago di santa Costanz è in porfido rosso, ci sono scene di battaglia di Costantino, tralci di vite e angeli che calpestano l’uva. Sul soffitto si trovano mosaici, perché grazie alla pasta vitrea si aveva più luce, raffiguranti figure isolate su uno sfondo neutro, dei tralci di vite a spirale e delle scene di vendemmia. Abbiamo anche due differenti rappresentazioni di Gesù: Cristo Pantocrate (seduto sul mondo che consegna le chiavi a San Pietro “Traditio clavium”) e Cristo con la giuria (con in mano le leggi “Traditio legis”). A Milano una basilica è dedicata a Sant’ Ambrogio, era un console romano e il popolo lo obbligò a farsi vescovo. In questa basilica si notano due colori principali, che sono i colori dei cristiani: il giallo oro (tessere d’oro coperte con la foglia d’oro) e il blu oltremare (lapislazzulo dell’Afghanistan). Invece a Ravenna sono situati il battistero degli ortodossi e il mausoleo di Galla Placidia.
Arte paleocristiana
L’arte paleocristiana è ricchissima e preziosissima nei materiali ma solo per quanto riguarda gli interni degli edifici, all’esterno si usano materiali semplici e poveri, simboleggia come dovrebbe essere la vita di un cristiano: ricca dentro e povera fuori.
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza dell'editto di Costantino nel contesto dell'arte paleocristiana?
- Come si evolvono le basiliche paleocristiane nel tempo?
- Quali simboli utilizzavano i primi cristiani per comunicare tra loro?
- Quali sono alcune delle opere d'arte paleocristiane menzionate nel testo?
- Qual è il significato simbolico dell'uso di materiali semplici all'esterno degli edifici paleocristiani?
L'editto di Costantino del 313 d.C. è fondamentale perché segna l'inizio della diffusione del cristianesimo, che diventa la religione ufficiale dell'impero romano, influenzando profondamente l'arte e l'architettura del periodo.
Le basiliche paleocristiane iniziano con una pianta rettangolare e l'ingresso sul lato lungo, ma successivamente l'ingresso si sposta sul lato corto e viene aggiunto un transetto, simbolo della croce di Gesù, insieme ad altri elementi come il quadriportico e i matronei.
I primi cristiani usavano simboli come il pesce stilizzato, l'ancora, chi rho, la croce greca e la croce latina per comunicare tra loro in modo clandestino.
Tra le opere d'arte paleocristiane menzionate ci sono "Il buon pastore", il sarcofago di Giunio Basso, e i mosaici del mausoleo di Santa Costanza, che includono rappresentazioni di Gesù come Cristo Pantocrate e Cristo con la giuria.
L'uso di materiali semplici all'esterno degli edifici paleocristiani simboleggia come dovrebbe essere la vita di un cristiano: ricca interiormente e povera esteriormente, riflettendo un ideale di umiltà e spiritualità.