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Concetti Chiave

  • L'arte figurativa è vista come una manifestazione ideale della natura, svelando verità intrinseche e universali attraverso la chiarificazione dell'esperienza.
  • Nell'arte classica, la figura umana è centrale, considerata la forma naturale più vicina all'ideale e meno gravata da contingenze accidentali.
  • L'arte classica è definita da canoni che non limitano la libertà creativa dell'artista ma rappresentano un interesse teorico e programmatico per la perfezione assoluta.
  • Il mito è il tema principale dell'arte classica, che non ha scopi religiosi ma esprime l'ethos popolare attraverso narrazioni di dei e eroi.
  • L'arte come mimesi non è mera imitazione ma selezione e ricomposizione di bellezze naturali per raggiungere un'ideale estetico, influenzando profondamente la posizione sociale dell'artista.

L’arte figurativa come fattore essenziale della conoscenza

L’arte figurativa, concepita come il più puro e perfetto dei fenomeni naturali, rivela nella chiarezza delle sue forme la forma ideale della natura, nella sua essenza universale che è al di là di ogni accidentale contingenza.
In questo ha una funzione attiva o costruttiva: si accompagna al pensiero dei filosofi e al genio ispirato dei poeti nella ricerca di una verità che non è oltre ma dentro le cose e che non si raggiunge oltrepassando l’esperienza, ma approfondendola e chiarendola.
Si spiega così anche quello che, ai nostri occhi, potrebbe sembrare un limite dell’arte classica: il suo porre come unico oggetto, o quasi, la figura umana.

Essa infatti è considerata, tra tutte le forme naturali, la più vicina all’ideale, la più libera dalle contingenze accidentali: in essa si vede come la civiltà, interpretando I significati profondi della natura, ne idealizzi le forme.

Arte classica e canoni
Con il termine classico, I teorici hanno indicato la perfezione della forma artistica, il suo carattere di universalità, l’eternità del suo valore. descrizione dell'arte figurativa classicaLa forma artistica è data come assoluta e universale allorché implica ed esprime una concezione totale del mondo. L’universalità dell’arte classica non è una qualità soprastorica, ma si identifica con la sua storicità. L’arte classica ha dunque il suo fondamento nel passato e mira al fine della perfezione assoluta. Perciò l’operare dell’artist6a appare sempre collegato con un interesse teorico, programmatico, che trova talvolta la sua espressione in canoni o leggi formali. Il canone però non limita la libertà dell’artista più che le regole metriche non limitano l’espressività del poeta.

Il tema del mito nell’arte classica
Il tema o contenuto fondamentale dell’arte classica è io mito: non per questo, però , essa più dirsi sacra o religiosa, come sarà, per esempio, l’arte cristiana del Medioevo.
Le immagini degli dei e degli eroi greci non hanno lo scopo di istruire il fedele o di incitarlo alla devozione; e meno che mai si pongono come sacre in sé.
La religione greca non nasce come rivelazione, ma come lento formarsi del mito e cioè attraverso il racconto verbale o scritto o figurato delle antiche saghe sull’origine del mondo e le prime vicende del genere umano.
La religione stessa, dunque, non è più imposta dall’alto con l’autorità di un sovrano e di un acasta sacerdotale, ma sale dal basso, come espressione dell’ethos popolare.

La divinità come umanità ideale
Gli dei sono le immagini ideali di attività o virtù umane, e una splendente legione di semidei, ninfe, eroi intesse un comunicazione continua tra il mondo degli immortali e quello dei mortali: null’altro che l’immortalità, infatti è il privilegio della natura divina. Proprio perciò la divinità è un’umanità ideale, la forma assoluta di un’esistenza che, sulla terra, è limitata e relativa. L’atteggiamento degli uomini di fronte al divino è di ammirazione più che di devozione.
Walter Otto scrive: “Questa religione è tanto naturale che la santità non più trovarvi luogo”. I greci non aspirano alla trascendenza, i loro dei hanno un’esistenza simile a quella degli uomini e non sempre esemplare; ma felice perché non oscurata dal pensiero di una morte imminente.

Arte e mimesi
Se il divino non è che un “umano” perfetto, la vita senza la morte, l’arte manifesta il divino nella perfezione della forma umana, e la perfezione è appunto l’evidenza della legge dell’armonia che assicura l’identità di essenza e sembianza. Nell’arte classica non v’è distinzione tra il bello di natura e il bello dell’arte; è l’arte che scopre e rivela, o piuttosto intuisce il bello di natura.
Il principio dell’arte come mimesi o imitazione non contraddice il concetto dell’arte cone invenzione del bello. Mimesi non è la copia di ciò che l’artista vede, ma confronto e scelta di parti belle per giungere alla ricomposizione di un insieme bello e cioè di una natura ideale.
Il possesso di una teoria muta profondamente la posizione sociale dell’artista; esso è un cittadino che esercita una libera professione, il depositario di una cultura estetica e tecnica, di cui la società riconosce la necessità; l’interprete dei grandi valori ideali su cui quella società consapevolmente si fonda.
I monumenti che sorgono nelle città greche non sono più la testimonianza visibile dell’autorità, ma della storia dello stato.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo dell'arte figurativa nella conoscenza secondo il testo?
  2. L'arte figurativa è vista come un fenomeno naturale puro e perfetto che rivela l'essenza universale della natura, contribuendo attivamente alla ricerca della verità attraverso l'approfondimento e la chiarificazione dell'esperienza.

  3. Come viene definita l'arte classica e qual è il suo rapporto con i canoni?
  4. L'arte classica è definita dalla perfezione della forma artistica e dalla sua universalità, con un fondamento storico che mira alla perfezione assoluta. I canoni non limitano la libertà dell'artista, ma servono come espressione di un interesse teorico e programmatico.

  5. Qual è il tema principale dell'arte classica e come si differenzia dall'arte religiosa?
  6. Il tema principale dell'arte classica è il mito, che non ha lo scopo di istruire o incitare alla devozione come l'arte religiosa. La religione greca si forma attraverso il mito, esprimendo l'ethos popolare piuttosto che un'autorità imposta dall'alto.

  7. Come viene rappresentata la divinità nell'arte classica?
  8. La divinità è rappresentata come un'umanità ideale, un'esistenza perfetta e immortale che riflette le virtù umane. Gli dei greci sono ammirati più che venerati, vivendo un'esistenza simile a quella umana ma senza la paura della morte.

  9. In che modo l'arte classica interpreta il concetto di mimesi?
  10. L'arte classica interpreta la mimesi non come una semplice copia della realtà, ma come una selezione e ricomposizione di parti belle per creare una natura ideale. L'artista è visto come un cittadino libero e un interprete dei valori ideali della società.

Domande e risposte