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Concetti Chiave

  • Between the IV and III millennium BC, Malta experienced significant construction activity, likely tied to economic and commercial growth.
  • The most notable remains are sacred complexes, with around thirty major temples derived from collective hypogeal burials.
  • The worship of the "great goddess" of fertility, accompanied by a male deity, was central, as indicated by votive figurines.
  • Maltese sanctuaries feature a unique architectural style with a lobed layout and strong perimeter walls, distinct in the Mediterranean.
  • The Hal Saflieni Hypogeum is a remarkable underground prehistoric temple, noted for its plastered and painted interiors with geometric motifs and animal figures.

Indice

  1. Attività costruttiva a Malta
  2. Architettura dei santuari maltesi
  3. Esempi di templi maltesi

Attività costruttiva a Malta

Dall'inizio del IV alla metà del III millennio a.C., l'arcipelago di Malta fu interessato da un'intensa attività costruttiva; questa potrebbe aver coinciso con una fioritura commerciale ed economica, sebbene la popolazione vivesse in villaggi, più che in veri centri urbani. Le testimonianze più importanti sono i santuari, complessi sacri che sorgevano presso guadi, raccordi tra i crinali delle alture o approdi. Al loro interno si trovano i grandi templi (ne sono stati individuati circa trenta nell'arcipelago) Essi derivano probabilmente dalle sepolture collettive ipogee.

Vi si celebrava il culto della “grande dea”, come mostra la diffusione di piccole e grandi figure votive: è una divinità legata alla fecondità, cui è affiancata una divinità maschile.

Architettura dei santuari maltesi

La tipologia architettonica dei santuari maltesi non trova riscontri in altre aree del Mediterraneo. In tutti è presente un possente muro perimetrale. Si tratta di un'architettura templare con pianta a lobi: corridoi o cortili centrali distribuiscono simmetricamente locali delimitati da muri curvilinei, in modo da avere pianta ovoidale o semicircolare.

Esempi di templi maltesi

Questa distribuzione è divenuta più articolata nella seconda metà del IV millennio, come mostra il sito di Ggantija (`torre dei giganti', nell'isola di Gozo) o, ancora di più, quello di Tarxien. Il primo consiste in un complesso di due templi, racchiusi da un unico muro alto 9 metri e, probabilmente, in origine, coperti. Le facciate si ergevano su ampi cortili, mentre i blocchi di pietre erano disposti ordinatamente, su filari orizzontali in alto e verticali in basso. L'ingresso veniva inquadrato, di norma, da tre grandi monoliti. Forse le coperture delle sale erano in legno, come mostrerebbero alcuni modellini templari rinvenuti. Interessante è anche l'Ipogeo dí Hal Saflieni, struttura sotterranea scavata intorno al 2500 a.C. Potrebbe essere stato un caso eccezionale di tempio preistorico sotterraneo. Gli interni erano spesso intonacati e dipinti, talvolta arricchiti da rilievi a motivi geometrici e figure animali che componevano un ricco apparato iconografico.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il periodo di intensa attività costruttiva nell'arcipelago di Malta?
  2. Dall'inizio del IV alla metà del III millennio a.C., l'arcipelago di Malta fu interessato da un'intensa attività costruttiva.

  3. Quali sono le caratteristiche architettoniche dei santuari maltesi?
  4. I santuari maltesi presentano un possente muro perimetrale e una pianta a lobi, con corridoi o cortili centrali che distribuiscono simmetricamente locali delimitati da muri curvilinei.

  5. Cosa rappresenta l'Ipogeo di Hal Saflieni e quali sono le sue caratteristiche?
  6. L'Ipogeo di Hal Saflieni è una struttura sotterranea scavata intorno al 2500 a.C., considerata un caso eccezionale di tempio preistorico sotterraneo, con interni spesso intonacati e dipinti, arricchiti da rilievi a motivi geometrici e figure animali.

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