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Sapiens
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Concetti Chiave

  • L'altare di Zeus Sotèr e Atena Nikephòros fu costruito tra il 166 e il 156 a.C. a Pergamo, un centro culturale dell'arte ellenistica.
  • La struttura quadrangolare include una gradinata e un doppio porticato con colonne ioniche, combinando architettura e scultura.
  • L'interno del porticato presenta il "Piccolo fregio" con storie di Telefo, mentre lo zoccolo esterno ha il "Grande fregio" con scene di Gigantomachia.
  • Le rappresentazioni scultoree mostrano divinità e semidivinità in un realismo drammatico, con un forte senso di pathos.
  • L'altare simboleggia la connessione tra Atene e Pergamo, raffigurata da Atena e Zeus nel frontone occidentale.

Indice

  1. L'altare di Zeus e Atena
  2. Descrizione della struttura

L'altare di Zeus e Atena

Introduzione: L’altare di Zeus Sotèr(salvatore) e di Atena Nikephòros(portatrice di vittoria), fatto costruire tra il 166 ed il 156 a.C. da Eumene II ed Attalo II al termine di un lungo periodo di guerre contro i Galati, venne edificato sui terrazzamenti dell’acropoli di Pergamo, diventata da poco uno dei più grandi centri propulsori della cultura e dell’arte ellenistica, dove la committenza di corte consentì la nascita di un nuovo stile forte e ricco di pathos, il barocco.

L’opera fu realizzata probabilmente da Firomaco(220-210 a.C.), uno dei sette più grandi scultori greci. La parte anteriore dell’altare è ancora conservata nel Pergamonmuseum di Berlino.

Descrizione della struttura

Struttura: Esso ha forma quadrangolare, con un lato occupato quasi totalmente da una gradinata inserita in uno zoccolo. La parte superiore è costituita da un doppio porticato con colonne ioniche: il primo porticato segue esternamente il perimetro della piattaforma superiore, mentre il secondo si articola internamente attorno all’ara sacrificale ed è realizzato con coppie di colonne poste dorso a dorso su un piedistallo collegate da un’anima in muratura; lungo le pareti del porticato interno vi è un fregio continuo(Piccolo fregio) raffigurante le storie di Telefo che rinviano alla fondazione di Pergamo. Su tutti i lati dello zoccolo e ai bordi della scalinata vi è poi il Grande fregio, con scene di Gigantomachia, che raccontano la guerra contro i Galati, riconoscibili nei giganti grazie alle ciocche rigide frizionate con un impasto in gesso, il tìtanos, pratica effettuata spesso da tale popolazione per incutere terrore in guerra. Al centro del frontone occidentale vi sono Atena e Zeus, a rappresentare la forte connessione tra la città di Atene e quella di Pergamo, accomunate dalle stesse divinità protettrici. Esseri divini e semidivini invadono lo spazio dedicato a quello degli umani poggiandosi sulle scale e coinvolgendo gli uomini nella lotta. Le sculture, ad altorilievo, sono realizzate con il massimo realismo e forte accentuazione del pathos.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza storica e culturale dell'altare di Zeus Sotèr e di Atena Nikephòros?
  2. L'altare, costruito tra il 166 e il 156 a.C. da Eumene II ed Attalo II, rappresenta un simbolo della vittoria contro i Galati e un esempio del nuovo stile barocco ellenistico, caratterizzato da forte pathos e realismo.

  3. Quali sono le caratteristiche strutturali principali dell'altare?
  4. L'altare ha una forma quadrangolare con una gradinata su uno zoccolo, un doppio porticato con colonne ioniche, e presenta due fregi: il Piccolo fregio con storie di Telefo e il Grande fregio con scene di Gigantomachia.

  5. Come sono rappresentate le divinità nell'altare e quale significato hanno?
  6. Atena e Zeus sono al centro del frontone occidentale, simboleggiando la connessione tra Atene e Pergamo. Le sculture, in altorilievo, mostrano esseri divini e semidivini che coinvolgono gli umani nella lotta, accentuando il pathos e il realismo.

Domande e risposte