Le tombe di Micene: un viaggio nella civiltà micenea e i suoi tesori

Le tombe di Micene

Le tombe di Micene sono una delle più importanti testimonianze dell'antica civiltà micenea e rappresentano uno dei siti archeologici più importanti della Grecia antica. Situate nella regione del Peloponneso, a circa 120 chilometri a sud-ovest di Atene, le tombe di Micene sono state scoperte alla fine del XIX secolo dall'archeologo tedesco Heinrich Schliemann.

Scoperte archeologiche

Le tombe di Micene includono una serie di strutture funerarie risalenti all'epoca micenea, che va dal XV secolo a.C.

Tomba di Agamennone

La Tomba di Agamennone è considerata la più grande e la più imponente delle tombe di Micene. Si tratta di una struttura a tholos, ovvero a forma di cupola, che misura circa 14 metri di diametro e 13 metri di altezza. La tomba era originariamente coperta da un tumulo di terra e pietre, che è stato rimosso durante gli scavi archeologici.

La Tomba di Agamennone è stata costruita intorno al 1250 a.C. e, secondo la leggenda, sarebbe stata la tomba del leggendario re Agamennone, il comandante dell'esercito greco nella guerra contro Troia. Tuttavia, non ci sono prove concrete che confermino questa teoria e, in realtà, non si sa esattamente chi sia stato sepolto nella tomba.

Tomba di Clitennestra

La Tomba di Clitennestra, invece, è una struttura a tholos più piccola rispetto alla Tomba di Agamennone. Misura circa 12 metri di diametro e 10 metri di altezza ed è stata costruita intorno al 1220 a.C. Secondo la leggenda, questa tomba sarebbe stata la sepoltura di Clitennestra, la moglie di Agamennone, che lo uccise insieme al proprio amante dopo il ritorno dalla guerra di Troia. Anche in questo caso, tuttavia, non ci sono prove concrete che confermino questa teoria.

Altre tombe importanti

Oltre alla Tomba di Agamennone e alla Tomba di Clitennestra, ci sono altre tombe importanti a Micene. Ad esempio, la Tomba del Leone è una struttura a tholos che deve il suo nome alla scultura di un leone che si trova all'ingresso. La tomba risale al XV secolo a.C. e, secondo alcuni studiosi, sarebbe stata la sepoltura di un capo militare locale.

Ritrovamenti preziosi

Le tombe di Micene sono importanti non solo per la loro architettura e la loro storia, ma anche per le numerose scoperte archeologiche che sono state fatte al loro interno. Durante gli scavi, infatti, sono stati rinvenuti numerosi oggetti preziosi, come gioielli, vasi di ceramica e armi, che testimoniano la ricchezza e la potenza della civiltà micenea.

Tesoro di Atreo

In particolare, uno dei ritrovamenti più importanti è stato il Tesoro di Atreo, che è stato scoperto nella tomba di Agamennone. Si tratta di un insieme di oggetti preziosi, come coppe, anelli e spade, realizzati in oro, argento e bronzo. Il tesoro è stato datato al XIV secolo a.C. ed è considerato uno dei più importanti reperti dell'arte micenea.

Valore storico e culturale

Le tombe di Micene hanno anche un grande valore storico e culturale, in quanto rappresentano una testimonianza unica della civiltà micenea, che fu una delle principali potenze della Grecia antica. La scoperta di queste tombe ha permesso agli archeologi di approfondire la conoscenza di questa civiltà, che ha influenzato in modo significativo la cultura greca e, di conseguenza, quella occidentale.

Conclusione sulle tombe di Micene

In conclusione, le tombe di Micene sono un'importante testimonianza dell'antica civiltà micenea e rappresentano uno dei siti archeologici più importanti della Grecia antica. La loro scoperta ha permesso di approfondire la conoscenza di questa civiltà e ha contribuito a far luce su alcuni dei misteri della storia antica. Le tombe di Micene sono un patrimonio culturale e storico di inestimabile valore e rappresentano una meta imperdibile per chiunque voglia conoscere la storia della Grecia antica.