Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Le Terme di Caracalla, costruite tra il 212 e il 216 d.C., erano uno dei complessi termali più imponenti dell'antica Roma, situate vicino al colle Aventino.
  • Il complesso termale era progettato con un asse centrale da cui si accedeva a vari ambienti, tra cui palestre, una grande piscina e spazi per bagni di acqua fredda e calda.
  • Le terme erano riccamente decorate con pavimenti a mosaico, colonne di marmo, capitelli corinzi, pitture murali e statue colossali.
  • Sotto le terme, un sistema di gallerie sotterranee ospitava tubature e canalizzazioni per il riscaldamento e la distribuzione dell'acqua.
  • Nonostante le ristrutturazioni e ampliamenti nei secoli successivi, le terme cessarono di funzionare nel 537 d.C. quando i Goti interruppero l'approvvigionamento idrico.

Indice

  1. Le terme di Caracalla
  2. Struttura e accesso
  3. Bagni e decorazioni
  4. Sotterranei e funzionamento
  5. Declino e trasformazione

Le terme di Caracalla

Una delle testimonianze più imponenti delle costruzioni termali dell’antica Roma erano le Terme di Caracalla, che sorgevano a ridosso del colle Aventino. Esse furono edificate fra il 212 e il 216, su promozione dell’ imperatore Settimio Severo. Tuttavia, i lavori furono realizzati durante il regno del figlio Caracalla.

Furono progettate per il popolo del XII Regio, un quartiere molto popolare situato fra l’Aventino e la via Appia.

Struttura e accesso

Aveva una superficie di 220 x114 metri e la pianta ricalcava quelle di Nerone, di Tito e di Traiano cioè a destra e a sinistra di un’asse centrale di distribuiva tutta una serie di ambienti. L’ingresso avveniva da otto grandi porte, sei delle quali permettevano di accedere direttamente alle palestre mentre le due principali comunicavano con due vestiboli, tra i quali si trovava la grande piscina. I frequentatori depositavano i loro abiti ed i loro effetti personali nei vestiboli, dopo un addetto, chiamato capsariuis, li custodiva, a pagamento, in una cassetta. Da qui, il visitatore passava nello spogliatoio, dove indossava una tunica con dei sandali e passava in una palastra, dove venivano praticati alcuni sport come la lotta, il sollevamento dei pesi o la corsa. Esistevano due palestre simmetriche. La palestra era uno spazio aperto con portici su tre lati, sostenuti da colonne di prezioso marmo giallo proveniente dalla Turchia. Il pavimento era ricoperto da mosaici policromi.

Bagni e decorazioni

Attiguo alla piscina si trovava il bagno di acqua fredda o frigidarium e successivamente il tepidarium a cui faceva seguito il calidarium, una vasta sala circolare di 34 metri di diametro. Ai lati, fra il tepidarium e il calidarium, esistevano due locali identici, rettangolari che costituivano due bagni turchi. Il principio era lo stesso che si pratica tutt’oggi nella sauna finlandese: un bagno gelido in una vasca all’aperto o sulla neve da fare dopo la sauna classica con vapore caldo tra gli 80° e i 100°C, utile per tonificare e fortificare il fisico. Le pareti degli ambienti principali erano ricoperte di lastre di pietra di marmo o colorate. Molte recavano anche delle pitture mentre il soffitto era a cassettoni decorati di stucchi. Ovunque erano state erette colonne sormontate da capitelli corinzi tra le cui foglie comparivano dei, eroi. Numerose erano anche le statue di dimensioni colossali.

Sotterranei e funzionamento

Al di sotto degli ambienti aperti al pubblico, si trovavano degli ampi sotterranei distribuiti sui due livelli. Il livello inferiore era destinato ad ospitare le canalizzazioni necessarie per eliminare le acque residue; il livello superiore era riservato alle tubature di piombo che alimentavano, con acqua pulita, i bracieri, le fontane e le grandi vasche del piano superiore. Le gallerie sotterraneo, larghe 6 metri, servivano anche trasportare tutto quanto era necessario per alimentare i forni che riscaldavano l’acqua delle caldaie come il carbone di legna di conifere. Veniva così generata dell’aria calda che, attraverso le stanze sotterranee arrivava fino ai pavimenti dei vari ambienti termali.

Declino e trasformazione

Intorno al 235, l’imperatore Alessandro severo ampliò le terme circondandole con un alto muro, il porticus. Al suo interno, esso fu abbellito con viali, fontane e varie opere d’arte.

Il prestigio delle Terme di Caracalla durò molto a lungo. Esse furono ristrutturate da Aureliano, Diocleziano e dallo stesso re ostrogoto Teodorico. Esse cessarono di funzionare nel 537 quando i Goti tagliarono gli acquedotti che trasportavano l’acqua verso la città. Nel VI e VII secolo, esse furono trasformate in residenza per pellegrini, finché non furono distrutte e il terreno su cui esse sorgevano fu adibito a semina

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza storica delle Terme di Caracalla?
  2. Le Terme di Caracalla sono una delle testimonianze più imponenti delle costruzioni termali dell'antica Roma, edificate tra il 212 e il 216 per il popolo del XII Regio.

  3. Quali erano le caratteristiche architettoniche delle Terme di Caracalla?
  4. Le terme avevano una pianta simmetrica con ambienti distribuiti attorno a un asse centrale, ingressi multipli, palestre, una grande piscina, e vari bagni tra cui frigidarium, tepidarium e calidarium.

  5. Come venivano utilizzati gli spazi sotterranei delle Terme di Caracalla?
  6. Gli spazi sotterranei erano utilizzati per le canalizzazioni delle acque residue e per le tubature di piombo che alimentavano le strutture termali, oltre a trasportare materiali per alimentare i forni.

  7. Quali modifiche furono apportate alle Terme di Caracalla nel tempo?
  8. L'imperatore Alessandro Severo ampliò le terme con un alto muro e abbellimenti interni, mentre furono ristrutturate da Aureliano, Diocleziano e Teodorico.

  9. Quando e perché cessarono di funzionare le Terme di Caracalla?
  10. Le terme cessarono di funzionare nel 537 quando i Goti tagliarono gli acquedotti che trasportavano l'acqua verso la città.

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