Concetti Chiave
- La Tarda Antichità fu segnata da una crisi economica e sociale, con una pesante pressione fiscale per sostenere l'esercito e le distribuzioni alimentari gratuite.
- L'imposizione fiscale e la svalutazione monetaria portarono all'Editto dei prezzi di Diocleziano nel 301, fissando i prezzi per combattere l'inflazione.
- Il controllo sociale fu rigido, impedendo il cambio di mestiere per motivi fiscali e stabilizzando i rapporti sociali.
- La persecuzione dei cristiani iniziò con Decio, ma l'Editto di Milano del 313 concesse libertà di culto e privilegi alla Chiesa.
- Nel IV secolo, nonostante la diffusione del cristianesimo, emersero eresie come l'arianesimo, che contestava l'ortodossia tradizionale.
Indice
Crisi economica e sociale
Durante il periodo della Tarda Antichità ci fu una gravissima crisi economica e sociale.
Pressione fiscale:
- Sostenere spese dell'esercito.
- Distribuzioni gratuite di generi alimentali ai nullatenenti.
La scarsa disponibilità dei metalli preziosi = Svalutazione moneta (Inflazione) -> Editto dei prezzi 301.
Diocleziano fissava i prezzi.
Era proibito di cambiare mestiere per motivi fiscali e di controllo sulle entrate. I rapporti sociali in questo periodo si cristallizzarono.
Colono = Libero di nascita ma legato alla terra.
Persecuzioni e tolleranza religiosa
La prima persecuzione dei cristiani si ebbe con Decio (249-251).
Nel III secolo ci fu una tolleranza alternata e persecuzioni e l'ultima persecuzione ci fu con Diocleziano (303-305).
Diffusione del cristianesimo
313 Editto di Costantino o Editto di Milano -> Libertà di manifestare il culto. Ci fu inoltre un nuovo carattere politico:
- Persecuzioni inefficaci.
- Cristianesimo (forte diffusione anche nei ceti alti).
Costruzione di chiese e basiliche (San Pietro a Roma).
- Vescovi (A Roma era presente la figura del papa).
- Privilegi della chiesa = Ricevere donazioni, esoneri dalle tasse e giudicare da tribunale ecclesiastico.
Eresie e ortodossia
IV secolo non c'è un'ortodossia ma un'eresia come quella ariana = Da Ario, sacerdote che sostiene la superiorità del padre rispetto al figlio.