Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Nel V e VI secolo d.C., Roma era in crisi, con una popolazione ridotta a 20.000 persone e un Senato privo di potere effettivo.
  • Molti edifici pubblici e privati, privi di manutenzione, venivano distrutti per ricavarne materiale da costruzione o destinati a sedi cristiane.
  • I templi pagani furono spesso trasformati in chiese cristiane, mantenendo una funzione religiosa in un nuovo contesto.
  • Nonostante la presenza di soldati, l'apatia e l'indifferenza regnavano, rendendo difficile mantenere l'ordine pubblico.
  • Il Foro romano rimaneva un luogo vitale per la popolazione, come centro di commercio e scambio di notizie.

Indice

  1. Roma in decadenza
  2. Trasformazione dei templi
  3. Indifferenza e rovina
  4. Il fòro come centro vitale

Roma in decadenza

Nonostante l’opera di restauro di molti edifici sia pubblici che privati (cfr, interventi conservatrici di Teodorico sia a Ravenna che a Roma) , nella tarda antichità Roma si presentava come una città in crisi, se non in decadenza. La popolazione ormai ridotta a soli 20.000 abitanti viveva in condizioni di miseria. Il Senato, pur esistendo ancora, aveva perso ogni suo potere effettivo ed era incapace di amministrare la città in modo efficace. Testimonianze ci confermano che la città era talmente allo sbando che i ladri rubavano perfino le statue pubbliche e le ricche”domus” venivano distrutte per ricavarne il materiale da costruzione pregiato oppure venivano destinate a sedi perle comunità cristiane.

Trasformazione dei templi

I templi furono trasformati in chiese cristiane e quindi mantenevano una funzione religiosa, sebbene in un contesto diverso. Infatti scavi archeologici hanno dimostrato che le prime chiese cristiane sono state spesso costruite su templi pagani o costituite da elementi architettonici risalenti all’ età romana.

Indifferenza e rovina

Roma continuò ad essere pattugliata da soldati, ma questi potevano fare ben poco per evitare la spoliazione che interessava tutta l’Urbe. L’apatia e l’indifferenza regnava ovunque anche in coloro che avrebbero dovuto garantire l’ordine pubblico ed il rispetto delle leggi.

Gli edifici, privi della manutenzione ordinaria, andavano in rovina e nessuno si preoccupava di intervenire. Tali costruzioni in via di distruzione, diventarono ben presto delle vere e proprie cave di materiale da costruzione. In altri casi, le famiglie preferivano abbandonare i piani alti per stabilirsi ai piani inferiori perché ritenuti strutturalmente più sicuri.

Il fòro come centro vitale

L’unica cosa dell’antica Roma che rimaneva intatta, almeno nella sua funzione, era il Fòro. Qui la popolazione romana era solita ritrovarsi per acquistare merci provenienti dalle vicine campagne o per apprendere le ultime notizie.

Domande da interrogazione

  1. Qual era la situazione di Roma durante la tarda antichità?
  2. Roma si presentava come una città in crisi e decadenza, con una popolazione ridotta a 20.000 abitanti che viveva in miseria. Il Senato aveva perso il suo potere effettivo e la città era in uno stato di abbandono, con ladri che rubavano statue pubbliche e domus distrutte per materiali da costruzione.

  3. Come sono stati trasformati i templi romani durante questo periodo?
  4. I templi romani furono trasformati in chiese cristiane, mantenendo una funzione religiosa ma in un contesto diverso. Scavi archeologici hanno dimostrato che le prime chiese cristiane furono spesso costruite su templi pagani o utilizzando elementi architettonici dell'età romana.

  5. Qual era la condizione degli edifici e delle infrastrutture a Roma?
  6. Gli edifici a Roma erano in rovina a causa della mancanza di manutenzione ordinaria. Molti edifici divennero cave di materiali da costruzione, e le famiglie preferivano trasferirsi ai piani inferiori degli edifici per motivi di sicurezza strutturale.

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