Laura206
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Concetti Chiave

  • I Sumeri furono una delle prime civiltà a stabilirsi in Mesopotamia, fondando città-stato come Kish, Ur e Uruk.
  • La lingua sumera, agglutinante e non semitica, divenne la lingua principale della regione dopo la loro immigrazione.
  • Il regno sumero conobbe un periodo di fioritura culturale e artistica, seguito da decadenza a causa di guerre interne e invasioni.
  • L'impero accadico, fondato da Sargon I, integrò popolazioni sumere e semitiche, dominando la regione per circa un secolo.
  • Le scoperte archeologiche del XIX secolo rivelarono la civiltà sumera, distinguendo la lingua sumera dalle iscrizioni in accadico.

Indice

  1. Origini e insediamenti dei sumeri
  2. Re e dinastie sumere
  3. Invasioni e integrazioni culturali
  4. Scoperte archeologiche e studi

Origini e insediamenti dei sumeri

Quella dei Sumeri è un’antica popolazione che occupò parte della Mesopotamia. La storia dei sumeri è stata ricostruita a partire da frammentarie iscrizioni in alfabeto cuneiforme rinvenute su tavolette d’argilla e da altre testimonianze archeologiche.

Durante il V millennio a.C. una popolazione, nota con il nome di ubaidiani, si stabilì nella regione che in seguito prese il nome di Sumer.

Questo primo insediamento diede vita alle città-stato sumere di Kish, Lagash, Larsa, Nippur, Umma e Ur. Parecchi secoli dopo l’area fu invasa da alcune popolazioni semitiche provenienti dalla Siria e dai deserti dell’Arabia.

In seguito, nel 3250 a.C., un’altra popolazione emigrò nell’area probabilmente dalle regioni nordorientali della Mesopotamia, integrandosi con la popolazione indigena. I nuovi arrivati, noti con il nome di sumeri, parlavano una lingua agglutinante. Nei secoli che seguirono l’immigrazione dei sumeri nella regione, fiorirono l’arte, l’architettura e l’artigianato e il sumero divenne la lingua principale dell’area.

Re e dinastie sumere

Il primo re sumero di cui si hanno notizie è Etana, re di Kish (2800 ca. a.C.), descritto in un documento di alcuni secoli. Dopo la fine del suo regno, un re di nome Meskiaggasher fondò una dinastia rivale a Uruk.

A Meskiaggasher succedette il figlio Enmerkar (2750 ca. a.C.), a cui volta succedette Lugalbanda, uno dei suoi comandanti militari: le imprese e conquiste divennero il soggetto di vasti cicli epici.

Divenne sovrano dei sumeri Enmebaragesi (2700 ca. a.C.), l’ultimo sovrano della dinastia Etana; fu sconfitto da Mesanepada, re di Ur (2670 ca. a.C.), fondatore della I dinastia di Ur.

La città di Uruk acquisì una posizione di predominio sotto la guida di Gilgamesh (2700-2650 ca. a.C.), le cui gesta sono celebrate nell’Epopea di Gilgamesh.

Intorno al 2500 ca. a.C., i sumeri conobbero un periodo di decadenza, soprattutto a causa delle continue lotte tra le città-stato.

Eannatum, uno dei sovrani di Lagash, riuscì a estendere il controllo su tutto il territorio sumero e anche su alcune regioni circostanti. L’ultimo dei suoi successori, Uruinimgina, venne sconfitto da Lugalzaggisi (2370-2347 ca. a.C.), governatore della città di Umma. Per i vent’anni seguenti Lugalzaggisi fu il più potente sovrano del Medio Oriente.

Invasioni e integrazioni culturali

Intorno al 2300 a.C. l’impero sumero subì numerose invasioni. Il re di stirpe semitica Sargon I, (2335-2279 ca. a.C.) conquistò l’intera regione e stabilì la capitale ad Agade. I due popoli si integrarono sino a costituire un nuovo gruppo etnico e linguistico, noto con il nome di accadi.

La dinastia accadica durò per circa un secolo. Durante il regno del nipote di Sargon, Naram-Sin (2255-2218 ca. a.C.), la capitale venne distrutta da una popolazione proveniente dalla regione dei monti Zagros, che in seguito invase e saccheggiò l’intera regione di Sumer.

I sumeri ottennero la totale indipendenza intorno al 2120-2112 a.C. Uno dei generali, Ur-Nammu (2113-2095 a.C.), fondò la III dinastia di Ur. Il figlio di Ur-Nammu, Shulgi (2095-2047 a.C.), fu un valoroso soldato. Durante il suo regno fiorirono l’arte e la letteratura sumere.

Agli inizi del II millennio a.C. gli amorrei, nomadi di origine semitica provenienti dalle regioni desertiche occidentali, invasero i territori sumeri, acquisendo gradualmente il controllo delle più importanti città (Isin e Larsa). Il conseguente disordine politico permise agli elamiti di occupare Ur (2004 ca. a.C.).

Durante i secoli che seguirono la disfatta di Ur si assistette a una dura lotta tra le città-stato per il controllo del regno. Il conflitto tra Larsa e Babilonia si risolse a favore di quest’ultima: Hammurabi sconfisse Rim-Sindi di Larsa, divenendo l’unico sovrano di Sumer e Akkad. La civiltà babilonese prese totalmente il sopravvento su quella sumerica.

Scoperte archeologiche e studi

I primi scavi archeologici che condussero alla scoperta della civiltà sumerica furono condotti dal 1842 al 1854 nei siti di Ninive, Dur Sharrukin e Calah dagli archeologi francesi Paul-Emile Botta e Victor Place, dagli inglesi Austen Henry Layard e Henry Creswicke Rawlinson e dall’iracheno Hormuzd Rassam. Furono portate alla luce migliaia di tavolette e di iscrizioni databili al I millennio a.C., scritte in lingua accadica.

Gli studiosi pensarono in un primo momento che tutte le iscrizioni cuneiformi mesopotamiche fossero scritte in lingua accadica, ma Rawlinson e il pastore protestante irlandese Edward Hincks, analizzando le iscrizioni, scoprirono che alcune appartenevano a una lingua non semitica. Nel 1869 l’archeologo francese Jules Oppert stabilì che il termine “sumerico” – dal titolo regale del re di Sumer e Akkad presente in numerose iscrizioni – fosse da attribuire a questa lingua.

Tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento furono intrapresi nuovi scavi: a Lagash da parte di archeologi francesi sotto la direzione del Musée du Louvre e a Nippur dagli statunitensi dell’Università della Pennsylvania, dell’Università di Chicago e dall’American Schools of Oriental Research. Altre campagne di scavo sono state realizzate a Kish, Adab, Erech, Eridu, Eshnunna, Jemdet Nasr, Shuruppak, Tell al-Ubaid, Tutub e Ur. Nella città di Kish, 13 km a est di Babilonia, sull’Eufrate, scavi estensivi condotti a partire dal 1922 hanno portato alla luce interessanti ceramiche. Tra le principali scoperte si ricordano il tempio fatto costruire dal re babilonese Nabucodonosor II e il palazzo di Sargon.

Domande da interrogazione

  1. Chi erano i Sumeri e dove si stabilirono?
  2. I Sumeri erano un'antica popolazione che occupò parte della Mesopotamia, stabilendosi nella regione che prese il nome di Sumer.

  3. Quali furono le principali città-stato sumere?
  4. Le principali città-stato sumere furono Kish, Lagash, Larsa, Nippur, Umma e Ur.

  5. Chi fu il primo re sumero noto e quali furono le sue imprese?
  6. Il primo re sumero noto fu Etana, re di Kish, e le sue imprese sono descritte in documenti di alcuni secoli successivi.

  7. Quali furono le conseguenze delle invasioni subite dai Sumeri intorno al 2300 a.C.?
  8. Le invasioni portarono alla conquista della regione da parte di Sargon I, che stabilì la capitale ad Agade e diede origine al gruppo etnico e linguistico degli Accadi.

  9. Quali furono i contributi degli scavi archeologici alla conoscenza della civiltà sumera?
  10. Gli scavi archeologici portarono alla luce migliaia di tavolette e iscrizioni, contribuendo alla scoperta della lingua sumera e alla comprensione della civiltà sumera.

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