Concetti Chiave
- Solone è ricordato come uno dei tre sapienti dell'antichità per le sue riforme, tra cui una Costituzione che aboliva la schiavitù ad Atene.
- Utilizzando uno stratagemma, Solone finse pazzia per superare una legge ateniese che proibiva la riconquista dell'isola di Salamina.
- Il suo successo militare e politico accrebbe il prestigio di Solone, facendolo conoscere e rispettare oltre il Peloponneso.
- Solone si dedicò alla poesia negli ultimi anni di vita, producendo circa 250 versi, tra cui l'importante elegia "Alle Muse".
- La sua poesia esplora temi come la moderazione, l'inutilità della corsa all'arricchimento e l'insaziabilità umana, con un tono personale e difensivo della sua politica moderata.
Indice
Solone e le riforme ateniesi
Solone è stato un uomo politico e un poeta ateniese, vissuto fra il VII e il VI secolo avanti C. La tradizione lo ha sempre collocato fra i tre sapienti dell’antichità, per aver attuato importanti riforma, come farà più tardi a Roma anche Servio Tullio.
Innanzitutto egli ha il merito di aver dato ad Atene una Costituzione che proibiva la schiavitù e che classificava i cittadini in base alle ricchezze possedute(= censo).
La strategia di Solone per Salamina
La sua figura si colloca nel momento in cui, ormai esausta, Atene, perduta la guerra contro Megara, ha deciso di rinunciare al possedimento dell’isola di Salamina, promulgando anche una legge che minacciava della pena di morte per chi proponesse di riconquistare l’isola. Solone, per il disonore e constatando che molti giovani ateniesi, pur essendo comunque propensi a riprendere la guerra contro Megara, non manifestavano apertamente il loro pensiero per paura della nuova legge, escogitò uno stratagemma. Si finse pazzo e proclamò all’Agora un’elegia con cui rendeva noto a tutti la situazione. Al termine del discorso, fu applaudito; gli fu data retta affinché la pena di morte fosse abrogata, fu data la possibilità ai giovani di arruolarsi nell’esercito e le truppe così costituite ripresero la guerra contro Megara e l’impresa fu affidata allo stesso Solone. Il successo di Salamina, aumentò il prestigio di Solone, il quale diventò molto famoso e stimato anche oltre il Peloponneso.
L'elegia Alle Muse
Date le nuove leggi alla città, Solone si recò in Egitto; rientrato ad Atene, egli trascorse gli ultimi anni della sua vita dedicandosi alla poesia; della sua opere ci restano circa 250 versi e fra di essi è molto importante l’elegia Alle Muse.
Secondo alcuni critici, essa è autentica e con un’ispirazione unitaria; secondo altri, invece, è slegata e forse nemmeno è tutta opera di Solone.
Temi e ispirazioni poetiche
All’inizio, il poeta invoca le Muse per chiedere loro prosperità, fama e moderata ricchezza, diversa da quella che è stata ingiustamente acquisita e che è maledetta da Zeusi l quali è il custode delle leggi che vanno contro tutto ciò che si ricollega alla sopraffazione. Quindi, passa a parlare delle illusioni umane e dell’inutile corsa umana all’arricchimento. Successivamente, viene affrontato il problema della caducità e dell’incertezza delle cose umane, di cui è arbitro soltanto il destino che è capriccioso nel distribuire il bene ed il male. Infine, fa un accenno all’insaziabilità dell’essere umano e che per questo viene punito. Nell’elegia sono presenti luoghi comuni che si ritrovano anche in altri scrittori; forse la parte più originale è l’invocazione iniziale. Invece, la poesia degli altri frammenti è più sentite quindi di un tono più personale. In essi, Solone difende la sua posizione politica moderata ed imparziale e la nobiltà delle sue intenzioni; afferma di preferire la saggezza all’astuzia ed il buon governo contro la prepotenza del malgoverno che non fa altro che offendere la giustizia. Da sottolineare che a Solone, il Pascoli inspirò un componimento che fa parte dei Poemi Conviviali.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali riforme attuate da Solone ad Atene?
- Come riuscì Solone a convincere gli Ateniesi a riprendere la guerra contro Megara?
- Qual è il tema principale dell’elegia "Alle Muse" di Solone?
- Come viene percepita la poesia di Solone nei suoi frammenti?
Solone diede ad Atene una Costituzione che proibiva la schiavitù e classificava i cittadini in base al censo.
Solone si finse pazzo e proclamò un’elegia all’Agora, convincendo gli Ateniesi ad abrogare la legge che minacciava la pena di morte e a riprendere la guerra.
L’elegia "Alle Muse" tratta della prosperità, della fama, della ricchezza moderata e delle illusioni umane, sottolineando la caducità e l’incertezza delle cose umane.
Nei frammenti, la poesia di Solone è più personale e sentita, difendendo la sua posizione politica moderata e la nobiltà delle sue intenzioni.