Concetti Chiave
- Solone riorganizzò la società ateniese basandola sul reddito anziché sul diritto di nascita, creando quattro classi sociali basate sulla produzione agricola.
- I pentacosiomedimni, la classe più ricca, potevano aspirare a ruoli di governo e avevano il potere decisionale nelle assemblee su questioni importanti come pace e guerra.
- Gli hippeis, con un reddito di almeno 300 medimni, potevano svolgere diversi ruoli politici e servire come cavalieri, godendo di un alto riconoscimento sociale.
- Gli zeugitas, con redditi tra 200 e 300 medimni, avevano accesso a incarichi pubblici minori e il diritto di voto nell'Assemblea, ottenendo col tempo più diritti sociali.
- I thetes, meno abbienti, partecipavano all'Assemblea e alla fanteria leggera, ma non pagavano tributi né potevano assumere incarichi pubblici rilevanti.
Indice
Riforma sociale di Solone
Solone si occupò di organizzare diversamente la società ateniese, escludendo dalla riforma i meteci che non contavano perché non liberi. Essa fu strutturata in quattro tribù in funzione del reddito (=censo) e non del diritto di nascita. Il censo era costituito dalla capacità produttiva di ognuno in quantità di olio, vino e grano. L’appartenenza ad una di queste tribù comportava diversi diritti e doveri con la possibilità di essere eletto per ricoprire certi incarichi. In ordine decrescente di ricchezza le classi erano le seguenti: pentacosiomedimnos, hippeis, zeugitas e thetes.
Classi sociali ateniesi
Per far parte dei pentacosiomedimnos - 1/10 della popolazione - era necessario possedere un reddito uguale o superiore a 500 medimnos di grano, olio o vino. Il medimno era un’unità di misura, corrispondente a circa 954 litri attuali. Solo loro potevano aspirare ad occupare un ruolo all’interno del Governo. Erano i più istruiti, potevano prendere la parola durante le assemblee e decidevano in merito a questioni riguardanti la pace e la guerra. Avevano anche la possibilità di essere eletti arconti.
Ruoli e diritti degli hippeis
Gli hippeis disponevano di almeno 300 medimnos; potevano ricoprire diversi ruoli politici, ma non tutti. Poiché si riteneva che con il reddito potessero mantenere un cavallo da guerra, essi potevano servire la poleis come cavalieri e questo dava loro un forte riconoscimento sociale. Dagli hippeis sono derivati gli equites romani e i cavalieri del Medioevo.
Posizione degli zeugitas
Gli zeugitas potevano contare sudi uno stipendi odi 200-300 medimnos; avevano anch’essi la possibilità di ricoprire incarichi pubblichi, ma solo di minore importanza e secondari. Comunque avevano anche il diritto di votare nell’Assemblea. Nel V secolo, quando il problema della coesione sociale si fece più difficile da risolvere, agli zeugitas furono riconosciuti ulteriori diritti per cui si avvicinarono di più alla classe sociale più elevata.
Condizione dei thetes
I thetes erano uomini liberi che traevano sostentamento da un picciolo appezzamento di terra di cui erano proprietari, oppure da un terreno preso in affitto. In pratica essi potevano contare soltanto sulla loro forza per sopravvivere. Non pagavano tributi e non potevano aspirare ad alcuni incarico pubblico. L’unico diritto che avevano era di poter assistere all’Assemblea e ricoprire l’incarico di membro del tribunali, in certi casi. In caso di guerra, essi facevano parte della fanteria leggera o della flotta e per questo servizio era versato loro uno stipendio, mentre le tre classi superiori non erano pagate per un servizio in guerra poiché era sufficiente l’onore, considerato ad Atene molto di più di una qualsiasi retribuzione economica.
Transizione alla timocrazia
La riforma di Solone segnò il passaggio alla timocrazia, cioè al governo di coloro che possiedono redditi più alti a posto della tradizionale aristocrazia o oligarchia. Tuttavia questo cambiamento non può essere considerato un vero cambiamento sociale perché l’economia greca era essenzialmente agricola e le terre appartenevano a pochi. L’elemento più importante della riforma è semmai la distruzione degli incarichi politici. Il fatto di concedere diritti alla classi emergenti della poleis costituiva una necessità urgente in un momento di intensa crisi sociale, in cui i più sfavoriti richiedevano concessioni economiche e politiche. Nel 594, Solone istituì l’Ekklesia, un assemblea con l’obiettivo di togliere potere all’Areopago. Tra le sue funzioni c’erano la politica estera e la decisione finale a proposito delle leggi proposte dalla Boulé, un consiglio formato da rappresentanti delle quattro tribù, ma eletti dalle prime tre classi sociali.
Domande da interrogazione
- Qual era l'obiettivo principale della riforma di Solone nella società ateniese?
- Come erano strutturate le classi sociali secondo la riforma di Solone?
- Quali diritti e doveri avevano i pentacosiomedimnos?
- Qual era il ruolo degli hippeis nella società ateniese?
- In che modo la riforma di Solone influenzò la struttura politica di Atene?
L'obiettivo principale della riforma di Solone era organizzare la società ateniese in base al reddito anziché al diritto di nascita, creando un sistema di classi basato sulla capacità produttiva individuale.
Le classi sociali erano strutturate in quattro tribù in ordine decrescente di ricchezza: pentacosiomedimnos, hippeis, zeugitas e thetes, ognuna con diritti e doveri specifici.
I pentacosiomedimnos, che rappresentavano 1/10 della popolazione, potevano aspirare a ruoli di governo, partecipare alle assemblee, decidere su questioni di pace e guerra, e potevano essere eletti arconti.
Gli hippeis, con un reddito di almeno 300 medimnos, potevano ricoprire diversi ruoli politici e servire come cavalieri, ottenendo un forte riconoscimento sociale.
La riforma di Solone segnò il passaggio alla timocrazia, ridistribuendo il potere politico in base al reddito e istituendo l'Ekklesia per ridurre il potere dell'Areopago, rispondendo alle richieste di concessioni economiche e politiche delle classi emergenti.