Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Solone, pur essendo aristocratico, mirava a creare armonia tra le classi sociali ateniesi con riforme che evitassero grandi stravolgimenti.
  • La seisachteheia abolì i debiti privati e pubblici, liberando contadini e schiavi ateniesi dal peso dei debiti e dalla schiavitù per debito.
  • Le riforme di Solone includevano la svalutazione della dracma per facilitare il pagamento dei debiti insoluti, aiutando chi rischiava di perdere i propri beni.
  • Solone riorganizzò la società in tribù censitarie basate sulla produzione di ricchezza, istituendo la timocrazia al posto dell'aristocrazia.
  • Le riforme di Solone cercarono un equilibrio tra la protezione dei privilegi aristocratici e l'inclusione di tutti nel sistema politico ateniese.

Indice

  1. Solone e l'armonia sociale
  2. La seisachteheia e i debiti
  3. Effetti della riforma di Solone
  4. Riorganizzazione sociale e timocrazia

Solone e l'armonia sociale

Solone apparteneva alla classe aristocratica dato che ricoprì l’incarico di arconte, riservato ai nobili. Nonostante questo particolare, alcune fonti lo descrivono come facente parte della classe media. Il suo impegno era teso a favorire un ideale di armonia cittadina e un’integrazione di diverse classi sociali nella città di Atene. Per questo motivo, si preoccupò di rendere più sostenibile la situazione di una buona parte di piccoli proprietari terrieri e dei contadini che erano caduti in stato di servitù o di dipendenza più meno forte a causa di un progressivo indebitamento; per questo motivo, egli introdusse tali da rendere più tollerabile la vita di molti ateniesi, senza, però, arrivare a dei grandi stravolgimenti sociali.

La seisachteheia e i debiti

Fra gli aspetti più importanti della sua riforma abbiamo la seisachteheia. Questo termine, che letteralmente significa scioglimento dei pesi", indicava il provvedimento che impediva che fossero contratti debiti sulle persone e abolì i debiti privati e pubblici in corso. Fu così che molti piccoli contadini furono liberati dai debiti e non ne contrassero di nuovi non affrontarono problemi con i propri debiti; addirittura, si andò alla ricerca di schiavi che in precedenza avevano perso la loro proprietà per indebitamento. Tale misura fu pensata da Solone, soprattutto per gli hektemoroi per tutti coloro che a causa dei debiti erano obbligati a pagare una parte fissa di tutta la produzione al credito e che avrebbero potuto anche perso la proprietà, nel caso in cui non avessero concluso il pagamento.

Effetti della riforma di Solone

Dopo la riforma, gli hektemoroi disposero di tutta la produzione e recuperarono anche una parte dei beni fondiari che erano stati loro sequestrati. Fu proibita anche la schiavitù per debito e fu restituita la libertà ai debitori che, in applicazione delle leggi previgenti, erano stati venduti come schiavi. La cancellazione dei debiti provocò l’irritazione dei creditori che appartenevano, ovviamente, alle classi più ricche. Per effetto della riforma di Solone, molti Ateniesi che sarebbero state vendute come schiavi ritornarono ad Atene, aumentandone così la popolazione. Solone, che sostenne il diritto di cittadinanza per tutti, aveva capito che la poleis doveva poter contare su tutti, a prescindere dalle differenze economiche tra le diverse classi sociali. Un altro importante strumento voluto da Solone fu la svalutazione della moneta (= la dracma) per favorire il pagamento dei debiti rimasti insoluti, un grande vantaggio per coloro che, trovandosi in difficoltà, avrebbero rischiato di perdere i propri beni e di diventare schiavo.

Riorganizzazione sociale e timocrazia

Solone si occupò anche di riorganizzare la società libera, tramite un sistema censorio nuovo, (i meteci ne erano esclusi) e la strutturò in quattro tribù censitarie che non obbedivano più al diritto di nascita, bensì al volume di produzione di grano, vino o olio; questo significava che un cittadino faceva parte di una o dell’altra tribù in funzione della ricchezza che esso poteva produrre. Le prime tre avevano un rendimento dalle proprie terre, mentre l’ultima, più numerosa, no. Con tale riforma, Solone premiava l’apporto di ogni cittadino al bene comune e, in pratica, istituiva la timocrazia, cioè il governo di coloro che posseggono maggiori rendite in sostituzione dell’aristocrazia e dell’oligarchia. Visto che terre appartenevano a pochi e che l’economia era basata per lo più sull’agricoltura, di fatto il cambiamento non può essere considerato una vera e propria rivoluzione sociale. Comunque, con queste riforme Solone raggiunse un equilibrio precario e difficile tra la protezione dei privilegi dell’aristocrazia a cui apparteneva e l’inclusione di tutti gli Ateniesi nell’ordinamento giuridico e nella vita politica del paese.

Domande da interrogazione

  1. Qual era l'obiettivo principale delle riforme di Solone?
  2. L'obiettivo principale delle riforme di Solone era favorire un ideale di armonia cittadina e integrare diverse classi sociali ad Atene, rendendo più sostenibile la situazione dei piccoli proprietari terrieri e dei contadini indebitati.

  3. Che cos'è la seisachteheia e quale impatto ha avuto?
  4. La seisachteheia era un provvedimento che impediva la contrazione di debiti sulle persone e aboliva i debiti privati e pubblici in corso, liberando molti piccoli contadini dai debiti e restituendo la libertà ai debitori venduti come schiavi.

  5. Come ha reagito la classe dei creditori alle riforme di Solone?
  6. La cancellazione dei debiti provocò l'irritazione dei creditori, che appartenevano alle classi più ricche, poiché le riforme di Solone andavano a loro svantaggio.

  7. In che modo Solone ha riorganizzato la società ateniese?
  8. Solone ha riorganizzato la società tramite un sistema censorio nuovo, strutturando la popolazione in quattro tribù censitarie basate sulla produzione di grano, vino o olio, istituendo così la timocrazia.

  9. Quali furono le conseguenze delle riforme di Solone sulla popolazione di Atene?
  10. Le riforme di Solone portarono molti Ateniesi, che sarebbero stati venduti come schiavi, a ritornare ad Atene, aumentando la popolazione e promuovendo il diritto di cittadinanza per tutti.

Domande e risposte

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