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Concetti Chiave

  • Nel passato, le donne erano relegate all'ombra degli uomini e prive di accesso all'istruzione e alle professioni.
  • Nell'antico Egitto, solo le bambine di alto rango ricevevano istruzione, con rare eccezioni di professioni femminili come scriba o medico.
  • In Grecia, le donne erano generalmente escluse dalla cultura e dalla vita civile, tranne in epoca ellenistica con figure come Ipazia.
  • Le donne spartane godevano di maggiore libertà rispetto alle Ateniesi, ma le opportunità erano comunque limitate.
  • A Roma, le donne erano viste principalmente come mogli e madri, con poche possibilità di lavoro che non richiedessero studi approfonditi.

Indice

  1. Condizione femminile nell'antichità
  2. Educazione e professioni nell'antico Egitto
  3. Ruolo delle donne nella Grecia antica
  4. Condizione femminile nell'antica Roma

Condizione femminile nell'antichità

Presso tutti i popoli del passato, nascere donna ha significato essere destinata a vivere all'ombra di un uomo e nel silenzio dell'ignoranza.

L'accesso al mondo del sapere e delle professioni è stato negato, per millenni, al cosiddetto sesso debole, con rare eccezioni.

Educazione e professioni nell'antico Egitto

Nell'antico Egitto, le bambine di alto rango venivano istruite, privilegio negato alle coetanee dei ceti più modesti. Eccezionali risultano i casi di donna scriba o di donna visir, mentre l'unico esempio di donna medico riguarda Paseshet, la cui attività è documentata a Sais durante la IV dinastia. Le donne nubili delle famiglie più in vista potevano aspirare al ruolo di sacerdotesse di Hathar, svolgendo il ruolo ausiliario di musiciste o danzatrici.

Ruolo delle donne nella Grecia antica

Particolarmente chiusa li risulta fosse la mentalità dei Greci. Nel multiforme mondo greco, l'educazione femminile seguiva schemi differenti ed è risaputo che le spartane godessero di maggior considerazione rispetto alle contemporanee Ateniesi. In generale,le donne greche antiche sono vissute ai margini della cultura e della vita civile fino all'età ellenistica, quando esse poterono finalmente affacciarsi al mondo delle professioni, come documentano alcune epigrafi che menzionano donne artiste, atlete e scienziate. Fra queste ultime, emerge il nome della matematica e astronoma Ipazia, nata tra il 350 e il 370 e uccisa nel 415 d.C.

Condizione femminile nell'antica Roma

Gli antichi Romani erano legati all'immagine tradizionale della donna come sposa e madre amorevole, semplice, modesta e senza troppe ambizioni, anche se si dimostravano più tolleranti. Le epigrafi testimoniano la presenza di numerose sarte, pettinatrici e massaggiatrici. Le attività consentite alle donne romane erano per lo più di carattere pratico e tali da non richiedere studi particolari o approfonditi. La cultura, del resto, era considerata un requisito accessorio per una matrona.

Domande da interrogazione

  1. Qual era la condizione delle donne nell'antichità?
  2. Nell'antichità, nascere donna significava vivere all'ombra di un uomo e nell'ignoranza, con l'accesso al sapere e alle professioni negato per millenni, salvo rare eccezioni.

  3. Come venivano educate le donne nell'antico Egitto?
  4. Nell'antico Egitto, solo le bambine di alto rango ricevevano istruzione, mentre le donne di famiglie influenti potevano aspirare a ruoli come sacerdotesse, musiciste o danzatrici.

  5. Qual era il ruolo delle donne nella Grecia antica?
  6. Nella Grecia antica, le donne vivevano ai margini della cultura e della vita civile, con le spartane che godevano di maggiore considerazione rispetto alle ateniesi, fino all'età ellenistica quando alcune donne iniziarono a emergere in professioni come artiste, atlete e scienziate.

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