Concetti Chiave
- Nel passato, le donne erano relegate all'ombra degli uomini e prive di accesso all'istruzione e alle professioni.
- Nell'antico Egitto, solo le bambine di alto rango ricevevano istruzione, con rare eccezioni di professioni femminili come scriba o medico.
- In Grecia, le donne erano generalmente escluse dalla cultura e dalla vita civile, tranne in epoca ellenistica con figure come Ipazia.
- Le donne spartane godevano di maggiore libertà rispetto alle Ateniesi, ma le opportunità erano comunque limitate.
- A Roma, le donne erano viste principalmente come mogli e madri, con poche possibilità di lavoro che non richiedessero studi approfonditi.
Indice
Condizione femminile nell'antichità
Presso tutti i popoli del passato, nascere donna ha significato essere destinata a vivere all'ombra di un uomo e nel silenzio dell'ignoranza.
L'accesso al mondo del sapere e delle professioni è stato negato, per millenni, al cosiddetto sesso debole, con rare eccezioni.
Educazione e professioni nell'antico Egitto
Nell'antico Egitto, le bambine di alto rango venivano istruite, privilegio negato alle coetanee dei ceti più modesti. Eccezionali risultano i casi di donna scriba o di donna visir, mentre l'unico esempio di donna medico riguarda Paseshet, la cui attività è documentata a Sais durante la IV dinastia. Le donne nubili delle famiglie più in vista potevano aspirare al ruolo di sacerdotesse di Hathar, svolgendo il ruolo ausiliario di musiciste o danzatrici.
Ruolo delle donne nella Grecia antica
Particolarmente chiusa li risulta fosse la mentalità dei Greci. Nel multiforme mondo greco, l'educazione femminile seguiva schemi differenti ed è risaputo che le spartane godessero di maggior considerazione rispetto alle contemporanee Ateniesi. In generale,le donne greche antiche sono vissute ai margini della cultura e della vita civile fino all'età ellenistica, quando esse poterono finalmente affacciarsi al mondo delle professioni, come documentano alcune epigrafi che menzionano donne artiste, atlete e scienziate. Fra queste ultime, emerge il nome della matematica e astronoma Ipazia, nata tra il 350 e il 370 e uccisa nel 415 d.C.
Condizione femminile nell'antica Roma
Gli antichi Romani erano legati all'immagine tradizionale della donna come sposa e madre amorevole, semplice, modesta e senza troppe ambizioni, anche se si dimostravano più tolleranti. Le epigrafi testimoniano la presenza di numerose sarte, pettinatrici e massaggiatrici. Le attività consentite alle donne romane erano per lo più di carattere pratico e tali da non richiedere studi particolari o approfonditi. La cultura, del resto, era considerata un requisito accessorio per una matrona.
Domande da interrogazione
- Qual era la condizione delle donne nell'antichità?
- Come venivano educate le donne nell'antico Egitto?
- Qual era il ruolo delle donne nella Grecia antica?
Nell'antichità, nascere donna significava vivere all'ombra di un uomo e nell'ignoranza, con l'accesso al sapere e alle professioni negato per millenni, salvo rare eccezioni.
Nell'antico Egitto, solo le bambine di alto rango ricevevano istruzione, mentre le donne di famiglie influenti potevano aspirare a ruoli come sacerdotesse, musiciste o danzatrici.
Nella Grecia antica, le donne vivevano ai margini della cultura e della vita civile, con le spartane che godevano di maggiore considerazione rispetto alle ateniesi, fino all'età ellenistica quando alcune donne iniziarono a emergere in professioni come artiste, atlete e scienziate.