Concetti Chiave
- Le origini della civiltà greca risalgono al II millennio a.C., influenzate da migrazioni e conflitti tra popoli stanziali e nomadi.
- Il "Medioevo Greco" (XII-IX secolo a.C.) fu un periodo di regressione economica e sociale, ma anche l'inizio della scienza, filosofia e politica greca.
- L'arte greca si trasformò, distaccandosi dalla magia e religione, per esplorare bellezza, equilibrio e perfezione attraverso la libera espressione dell'intelletto.
- Il Periodo Arcaico (VII-VI secolo a.C.) vide lo sviluppo dell'architettura dei templi e della scultura della figura umana.
- Il Periodo Ellenistico (323-31 a.C.) segnò l'integrazione delle città greche nella provincia romana di Macedonia, mantenendo viva la cultura greca.
Indice
Le origini della civiltà greca
Le origini della civiltà greca sono assai remote e convenzionalmente si fanno risalire al II millennio a.C., quando l’Europa ed il Vicino Oriente furono sconvolti da migrazioni che portarono allo scontro tra popoli stanziali ed urbanizzati con popoli di tradizione nomade.
Invasioni e migrazioni
Sul finire dell’XI secolo, i Balcani sono interessati dalla calata dei Dori provenienti dalla Macedonia e dall’Illiria. Questa invasione costringe gli Eoli e gli Ioni a migrare verso l’Asia Minore.
Il medioevo ellenico
Tra il XII ed il IX secolo, la Grecia attraversa un periodo definito “Medioevo Greco” o “Ellenico” caratterizzato da forti contrasti e devastazioni, con un regresso dell’economia e della vita sociale.
Contributi dei greci alla cultura
Nonostante questo periodo buio, ai Greci dobbiamo la nascita della scienza, della filosofia e della politica. Anche l’arte assume nuovi significati e finalità, abbandonando i condizionamenti imposti dalla magia e dalla religione per divenire libera espressione dell’intelletto umano e razionale ricerca degli ideali di bellezza, equilibrio e perfezione.
Periodizzazioni dell'arte greca
Essa può essere suddivisa in quattro periodizzazioni fortemente approssimative:
- Periodio di formazione (o geometrico) che coincide in parte col “Medioevo Ellenico”, dal XII all’VIII secolo e corrisponde alla calata dei Dori e alla nascita delle prime città.
- Periodo Arcaico, dal VII alla fine del VI secolo, comprendente l’arco di tempo in cui i Greci sviluppano l’architettura dei tempi e la scultura della figura umana.
- Periodo classico, che va dalla battaglia di Salamina nel 480 a.C., al 323 a.C., data della morte di Alessandro Magno che aveva annientato i Persiani. In questo periodo, detto anche età dell’oro, le poleis diventano libere ed indipendenti sviluppandosi nell’economia, nel sociale, nell’arte e nella cultura.
- Periodo ellenistico dal 323 al 31 a.C., data della battaglia di Azio. Le città Greche che avevano già perso definitivamente l’indipendenza, entrano a far parte della provincia Romana di Macedonia, ma la cultura e la civiltà greca, non saranno mai sopraffatte dai Romani.
Domande da interrogazione
- Quali furono le conseguenze dell'invasione dei Dori in Grecia?
- Come si sviluppò l'arte greca durante i diversi periodi storici?
- Qual è l'importanza del periodo classico nella storia greca?
L'invasione dei Dori costrinse gli Eoli e gli Ioni a migrare verso l'Asia Minore e segnò l'inizio del "Medioevo Greco", un periodo di contrasti e devastazioni con un regresso economico e sociale.
L'arte greca si sviluppò in quattro periodi: il periodo di formazione (geometrico), il periodo arcaico, il periodo classico, e il periodo ellenistico, evolvendo da espressioni magico-religiose a una ricerca razionale di bellezza e perfezione.
Il periodo classico, noto anche come età dell'oro, fu fondamentale per lo sviluppo delle poleis in termini economici, sociali, artistici e culturali, culminando con la libertà e indipendenza delle città greche.