Concetti Chiave
- La seconda dinastia Han iniziò nel 27 d.C., segnando una ripresa politica ed economica dopo il periodo di Wang Mang.
- Per ridurre i costi del commercio della seta, i Cinesi tentarono di bypassare i mediatori centrali come i Kusana e i Parti.
- Le esplorazioni verso l'Occidente riflettevano l'intraprendenza cinese, sebbene non portarono a contatti significativi.
- Il II secolo d.C. fu un periodo di fioritura culturale e scientifica, con la creazione del primo vocabolario cinese e progressi nella medicina.
- La rivolta dei Turbanti Gialli nel 184 d.C. contribuì al declino della dinastia Han e alla frammentazione dell'impero nel 221 d.C.
Indice
Crisi della dinastia Han
Un momento di grave crisi nella storia della dinastia Han fu rappresentato (sul finire del I secolo a.C. e agli inizi del I secolo d.C.) dall’usurpatore di Wang Mang. Già nel 27 d.C., comunque, ebbe inizio quella che la storiografia cinese chiama “seconda dinastia Han”, ossia una fase contrassegnata da una forte ripresa politica ed economica.
Espansione commerciale cinese
Gli Hsiung Nu, nel frattempo, avevano man mano aumentato le richieste di compensi per la mediazione offerta nel commercio della seta; i Cinesi, allora, dopo averli vinti in una guerra, cercarono di stabilire un contatto diretto con il mondo occidentale.
Furono però necessarie numerose spedizioni, compiute nell’arco di un trentennio, perché fino alle coste del Mar Nero, aprendosi un varco attraverso l’Asia centrale; essi ambivano in realtà a scavalcare la mediazione dei Kusana e dei Parti, attraverso i quali la seta giungeva fino ai Romani.Motivazioni economiche e culturali
Le motivazioni erano ovviamente di carattere economico (ossia risparmiare i pedaggi dovuti a questi mediatori), ma si legavano anche alla curiosità di conoscere quell’Impero occidentale, di cui ormai da tempo avevano notizia. Anche se non vi fu alcun significativo contatto, dunque, le esplorazioni cinesi finiscono una misura dell’intraprendenza e della organizzazione raggiunta da questa civiltà.
Progresso culturale e scientifico
Il II secolo d.C., in particolare, fu molto fecondo anche nell’ambito culturale e scientifico: fu compilato il primo grande vocabolario cinese, vennero scritte importanti opere storiche (ancora oggi utili per ricostruire le vicende della dinastia Han), progredirono gli studi di medicina (esemplare il Trattato sulle febbri) e si diffuse l’uso della carta.à
Declino della dinastia Han
Una nuova crisi nel corso del II secolo d.C., sfociata nella rivolta contadina detta “dei Turbanti Gialli” (dal segno di riconoscimento adottato dai rivoltosi) del 184 d.C., provocò infine il declino della dinastia, nel 221 d.C., compromise l’unità stessa dell’Impero cinese.
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause principali della crisi della dinastia Han?
- Come si sviluppò l'espansione commerciale cinese durante la dinastia Han?
- Quali progressi culturali e scientifici caratterizzarono il II secolo d.C. sotto la dinastia Han?
La crisi della dinastia Han fu causata dall'usurpazione di Wang Mang e culminò con la rivolta dei Turbanti Gialli nel 184 d.C., che portò al declino della dinastia nel 221 d.C.
L'espansione commerciale cinese si sviluppò attraverso numerose spedizioni per stabilire contatti diretti con l'Occidente, superando la mediazione dei Kusana e dei Parti, e fu motivata da ragioni economiche e culturali.
Il II secolo d.C. vide la compilazione del primo grande vocabolario cinese, la scrittura di importanti opere storiche, progressi in medicina come il Trattato sulle febbri, e la diffusione dell'uso della carta.