Rosabianca 88
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Concetti Chiave

  • Nel secondo secolo d.C., l'Impero Romano raggiunse il suo massimo splendore con una perfetta organizzazione e pace diffusa.
  • Gli imperatori adottavano i successori per garantire una transizione pacifica e meritocratica del potere.
  • Traiano, imperatore dal 98 al 117 d.C., nacque in Spagna e fu noto per la sua saggia governance e l'espansione territoriale.
  • Traiano restaurò le finanze, potenziò l'agricoltura e il commercio, e conquistò la Dacia, commemorata dalla Colonna di Traiano a Roma.
  • Sotto il suo regno, furono occupati nuovi territori e fondate province, influenzando duramente la cultura e la lingua locali.

Indice

  1. L'impero romano al suo apice
  2. Traiano: un imperatore saggio
  3. Conquiste e lasciti di Traiano

L'impero romano al suo apice

Nel secondo secolo dopo Cristo l’Impero raggiunge la piena maturità: le legioni conquistano altri territori, l’organizzazione è perfetta, la pace e l’ordine regnano dovunque. Gli imperatori governano con capacità e con saggezza. Ogni sovrano designa il successore e lo adotta come figlio. Così viene eliminata il turbolento intervento dei soldati e alla dignità imperiale vengono innalzate persone meritevoli di tanto ufficio.

Traiano: un imperatore saggio

Traiano (98-117 d. Cr.) divenne Imperatore a 45 anni. Era nato in Spagna e aveva guidato le legioni lungo tutti i confini dell’Impero. Egli governò saggiamente. Riteneva che fosse dovere del principe fare tutto il possibile per rendere felici i sudditi. Si dedicò pertanto con zelo all’alto ufficio al quale era stato chiamato. Restaurò le finanze, favorì i commerci e diede incremento all’agricoltura. Le legioni passarono il Danubio ed occuparono la Dacia (odierna Romania). A ricordo di questa impresa militare venne innalzata in Roma una splendida colonna, alta 34 metri, sulla quale sono rappresentati, in rilievo, episodi della guerra.

Conquiste e lasciti di Traiano

Intanto altri generali occupavano l’Arabia Petreia. Ai Parti tolse molti territori oltre l’Eufrate, costituendo tre nuove province (Armenia, Mesopotamia ed Assiria). I territori conquistati da Traiano furono in seguito perduti; ma i veterani, diventati poi coloni, lasciarono nella Dacia una traccia incancellabile: la lingua latina, dalla quale deriva la moderna lingua rumena.

A Roma Traiano fece costruire un grandioso Foro, terme imponenti e il mercato. Colpito da paralisi, morì in Cilicia nel 117 d. Cr. Gli successe Adriano.

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