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Concetti Chiave

  • La Mesopotamia, situata tra i fiumi Tigri ed Eufrate, prende il nome dal greco per "terra tra due fiumi".
  • Popolata da Sumeri e Accadi, la regione vide la nascita di città-stato autonome come Ur e Uruk.
  • L'epopea di Gilgamesh, il più antico poema epico conosciuto, è ambientata a Uruk.
  • La necessità di controllo delle inondazioni portò alla pianificazione del lavoro e alla formazione delle città urbane.
  • La scrittura emerse nel IV millennio a.C. a Uruk per gestire le riserve di cibo ed evolse in pittografica, cuneiforme e geroglifica.

Indice

  1. Origini della Mesopotamia
  2. Organizzazione sociale e gerarchia
  3. Innovazioni e sviluppo urbano
  4. Nascita della scrittura

Origini della Mesopotamia

La Mesopotamia è nata sulla sponda di due grandi fiumi: il Tigri e l'Eufrate.

Dalla sua posizione deriva il nome Mesopotamia (dal greco Mésos, che vuol dire: che sta in mezzo e Potamòs, che vuol dire: fiume), quindi "Mesopotamia" sta a significare "terra che sta in mezzo a due fiumi". La Mesopotamia era abitata da due popoli: i Sumeri e gli Accadi (popolazione nomade proveniente dal nord).

Dalla lingua degli Accadi deriva il babilonese e l'assiro. Il territorio mesopotamico era suddiviso in città-stato autonome ( Ur, Umma, Uruk, Nippur). Nella città di Uruk è ambientato anche il poema epico più antico fra quelli oggi conosciuti: L'epopea DI Gilgamesh.

Organizzazione sociale e gerarchia

Da questi due fiumi, nel popolo mesopotamico sono nati diversi racconti sui diluvi e sulle inondazioni e straripazioni. Per coltivare dovevano avere sotto controllo i due fiumi e quindi controllare con prevenzioni e mano d'opera le inondazioni e le straripazioni dei due fiumi. Grazie a questa necessità gli abitanti iniziarono a pianificare i lavori e a suddividere i compiti: manutenzione ai fiumi, mano d'opera... Questa suddivisione del lavoro fece progredire i villaggi e, nel IV millennio a.C. si iniziò a formare la "città urbana". Con lo sviluppo della città urbana ci fu un aumento di popolazione e, nel frattempo si iniziò a creare il ruolo del "funzionario" e si iniziò a formare una gerarchia . La città "grande" era circondata da vari villaggi; di questo ricordiamo un antico motto mesopotamico:

La città piccola alleva il bestiame per il suo re, la città grande costruisce il tempio e scava il canale. I villaggi esterni mantengono la città centrale."

Innovazioni e sviluppo urbano

Grazie a tutte queste innovazioni (città, aumento della popolazione, pianificazione del lavoro, gerarchia...) ci fu un aumento di ricchezza e potere.

Questi ultimi erano rappresentati e manifestati attraverso lo Ziqqurat, il tempio-palazzo, munito di una scala esterna il cui salire rappresentava il salire in alto, salire verso Dio. Questa salita era compiuta dai principi-sacerdoti che erano considerati i "custodi della comunità", vivevano nel tempio-palazzo insieme ai funzionari, agli artigiani e ai vari commercianti della città, ed erano i gestori delle riserve presenti nel tempio-palazzo.

Nascita della scrittura

Per gestire le riserve di cibo nacque, per necessità, la scrittura. Essa nacque nel IV millennio a.C., ad Uruk, (una delle più fiorenti città della Mesopotamia) sui cosiddetti "gettoni di conto". La scrittura era praticata dagli scribi, persone venerate anche dal re, in quanto era una pratica di pochi (per diventare uno scriba occorrevano 20 anni di studio); essa era praticata su tavolette di argilla su cui erano incisi dei simboli con un cuneo. Sulle tavolette d'argilla oltre alla gestione delle riserve erano segnate anche le leggi e la storia della città; tutte conservate e rinvenute in archivi.

La scrittura si divide in 3 fasi:

1)Scrittura pittografica: rappresentava persone, animali o concetti in modo stilizzato. (scritta su argilla)

2)Scrittura cuneiforme: dove, oltre a rappresentare persone, animali o concetti erano presenti anche dei segni fonetici. (SCRITTA SU ARGILLA)

3)Scrittura geroglifica: scrittura sviluppatasi in Egitto. i geroglifici erano un misto tra scrittura pittografica e cuneiforme, considerata come una magia e ogni segno era considerato "vivente".(scritta su papiri che formavano dei rotoli).

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine del nome "Mesopotamia"?
  2. Il nome "Mesopotamia" deriva dal greco, significando "terra che sta in mezzo a due fiumi", riferendosi ai fiumi Tigri ed Eufrate.

  3. Quali popoli abitavano la Mesopotamia e quale contributo linguistico hanno dato?
  4. La Mesopotamia era abitata dai Sumeri e dagli Accadi, dai quali derivano le lingue babilonese e assira.

  5. Come ha influenzato la gestione dei fiumi lo sviluppo delle città mesopotamiche?
  6. La necessità di controllare le inondazioni dei fiumi ha portato alla pianificazione del lavoro e alla suddivisione dei compiti, favorendo la crescita delle città urbane e l'aumento della popolazione.

  7. Qual era il ruolo dello Ziqqurat nella società mesopotamica?
  8. Lo Ziqqurat era un tempio-palazzo che rappresentava ricchezza e potere, dove i principi-sacerdoti, considerati custodi della comunità, gestivano le riserve e vivevano con funzionari e artigiani.

  9. Come si è sviluppata la scrittura in Mesopotamia e quali erano le sue fasi principali?
  10. La scrittura è nata per gestire le riserve di cibo e si è sviluppata in tre fasi: pittografica, cuneiforme e geroglifica, con gli scribi che incidevano simboli su tavolette di argilla.

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