Concetti Chiave
- I Sumeri svilupparono una civiltà nella parte meridionale della Mesopotamia, organizzata in città stato, con re e sacerdoti a capo dei due poli di potere.
- L'economia sumerica si basava principalmente sull'agricoltura e l'artigianato, con la scrittura cuneiforme introdotta nel III millennio a.C.
- Società con classi sociali definite, inclusi funzionari, scribi, sacerdoti e schiavi, questi ultimi con condizioni meno dure rispetto ad altre società.
- Le donne, sebbene sottomesse, godevano di alcune libertà, come possedere proprietà, ereditare beni e accedere a professioni prestigiose.
- I Sumeri erano politeisti e pionieri in ambito scientifico, sviluppando cosmogonie, il sistema sessagesimale per la misurazione del tempo e inventando la ruota.
- vissero dal V-VI millennio a.C nella parte meridionale della Mesopotamia
- la loro forma di organizzazione fu quella della città stato
- Vi erano due principali poli di potere: quello Laico che aveva il suo centro nel re che abitava il palazzo e quello religioso che aveva invece come esponenti i sacerdoti e né era simbolo il tempio.
Questi due poteri erano inizialmente uniti ( fino al III millennio a. C. ) nella figura del re- sacerdote.
Indice
Economia e artigianato
- L'economia era incentrata sull'agricoltura, in particolare quella di cereali le cui eccedenze potevano essere conservate all'interno dei templi, e sull'artigianato, molto sviluppato grazie alla ricchezza di argilla del territorio dovuta alla presenza dei fiumi e che era utilizzata anche per le tavolette che venivano usate dagli scribi ( nel III millennio avanti cristo comparve tra i sumeri una scrittura di tipo cuneiforme).
Lo sviluppo dell'economia portò però anche a una diversificazione sociale ( i cittadini si articolarono infatti in classi sociali come i funzionari, gli scribi, i sacerdoti...
). Fecero la loro comparsa anche i primi schiavi. Questi erano principalmente prigionieri di guerra o debitori caduti in rovina ma potevano anche essere bambini venduti da delle famiglie in cambio di compensi in denaro ). Gli schiavi tra i Sumeri non ebbero però mai condizioni dure come in altre società; potevano infatti sposarsi con uomini o donne liberi e non era raro che venissero liberati.Ruolo della donna e schiavitù
Per quanto riguarda invece la figura della donna questa era in tutto e per tutto sottomessa all'uomo. Conservava però alcune libertà:
- veniva tutelata come madre
-poteva possedere delle proprietà proprie e allo stesso modo ereditarne , venderne e scambiarne. Questo le conferiva una discreta indipendenza economica.
- poteva accedere a professioni anche prestigiose come quella di sacerdotessa.
Religione e credenze
- Per quanto riguarda la religione i sumeri erano politeisti e credevano in delle divinità antropomorfe che rappresentavano per lo più forze naturali.
Furono inoltre i primi a sviluppare delle cosmogonie.
Credevano anche in un aldilà che era però visto come una condizione oscura, molto diverso da quello in cui crediamo noi oggi.
Innovazioni scientifiche
- In ambito scientifico furono all'avanguardia in materie come l'astronomia e l'osservazione del cielo. Furono inoltre i primi a misurare il tempo con un sistema di tipo sessagesimale e gli inventori della ruota.
Domande da interrogazione
- Qual era la struttura di potere nella società sumera?
- Quali erano le principali attività economiche dei Sumeri?
- Qual era il ruolo delle donne nella società sumera?
La società sumera era organizzata in città stato con due principali poli di potere: quello laico, centrato sul re, e quello religioso, rappresentato dai sacerdoti e dal tempio. Inizialmente, questi poteri erano uniti nella figura del re-sacerdote fino al III millennio a.C.
L'economia sumera era incentrata sull'agricoltura, in particolare la coltivazione di cereali, e sull'artigianato, favorito dalla ricchezza di argilla. Le eccedenze agricole venivano conservate nei templi, e la scrittura cuneiforme apparve nel III millennio a.C.
Le donne sumeriche erano sottomesse agli uomini ma godevano di alcune libertà, come la tutela come madri, la possibilità di possedere e gestire proprietà, e l'accesso a professioni prestigiose come quella di sacerdotessa.