Concetti Chiave
- Nel I secolo a.C., forti contrasti sociali tra nobiltà senatoria e cavalieri portarono a scontri armati e guerre civili.
- Figure ambiziose come Mario, Silla, Cesare e Pompeo guidarono le fazioni in lotta per il potere, culminando nella vittoria di Ottaviano Augusto.
- Ottaviano Augusto instaurò un regime imperiale, accentrando il potere nelle mani dell'imperatore e mettendo fine alle lotte interne.
- L'imperatore deteneva poteri assoluti, inclusi il controllo dell'esercito, dei tribunali e la nomina dei funzionari provinciali.
- Nonostante il potere ereditario, le congiure erano frequenti, con imperatori come Caligola e Nerone assassinati nel I secolo d.C.
Roma - Passaggio dalla Repubblica all’Impero
Fino al I secolo a.C. il potere rimase in mano ai grandi proprietari terrieri, vi furono però proteste da parte dei cavalieri che volevano anche essi entrare nel senato. Inoltre le condizioni dei contadini continuavano a peggiorare e il numero dei poveri era molto forte. Vi furono perciò forti contrasti tra le classi sociali ed in particolare tra la nobiltà senatoria che non voleva alcun cambiamento e i cavalieri ed il popolo che chiedevano riforme politiche e sociali.
I contrasti portarono a scontri armati in cui il partito aristocratico (la nobiltà senatoria) e quello popolare (cavalieri e popolo) si affrontarono, guidati da uomini ambiziosi e spesso comandanti militari che avevano la fedeltà delle truppe (Mario contro Silla, Cesare contro Pompeo, Ottaviano contro Marco Antonio).
Le guerre civili si combatterono per buona parte nel I secolo a.C. e causarono stragi e massacri. Questi conflitti permisero ad alcuni uomini ambiziosi di impadronirsi del potere. In seguito Ottaviano Augusto sconfisse il suo avversario Marco Antonio (31 a.C.) e riportò la pace in senato, il quale rimase sotto il controllo di un unico uomo, l'imperatore; Augusto regnò su Roma fino al 14 d.C.
L’imperatore aveva innumerevoli poteri: nominava i funzionari importanti, come i governatori delle province, guidava l’esercito, controllava i tribunali, poteva condannare a morte chiunque. I cittadini dell’Impero erano tutti suoi sudditi.
Il titolo imperiale veniva trasmesso per via ereditaria, di padre in figlio, e ci fu un lungo periodo in cui ogni imperatore nominava il suo erede.
Spesso però venivano organizzate varie congiure contro di loro, con l'obiettivo di prendere i loro poteri : nel I secolo d.C gli imperatori Caligola (41 d.C.), Nerone ( 68 d.C.) e Domiziano (96 d.C) vennero assassinati e nel II secolo d.C la violenza divenne il mezzo abituale per conquistare il trono imperiale.
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause principali dei contrasti sociali a Roma nel I secolo a.C.?
- Come si conclusero le guerre civili del I secolo a.C. a Roma?
- Quali furono le conseguenze del passaggio dalla Repubblica all'Impero per il potere imperiale?
I contrasti sociali furono causati dalle proteste dei cavalieri che volevano entrare nel senato e dal peggioramento delle condizioni dei contadini, con un aumento del numero dei poveri.
Le guerre civili si conclusero con la vittoria di Ottaviano Augusto su Marco Antonio nel 31 a.C., portando alla pace e al controllo del senato da parte di un unico uomo, l'imperatore.
L'imperatore acquisì innumerevoli poteri, tra cui la nomina dei funzionari, il comando dell'esercito e il controllo dei tribunali, con il titolo imperiale trasmesso ereditariamente.