Concetti Chiave
- La Prima Guerra Punica iniziò nel 264 a.C. tra Roma e Cartagine, due potenze emergenti del Mediterraneo.
- Roma rispose ai Mamertini costruendo una potente flotta di 140 navi, dotate di "corvi" per favorire il combattimento ravvicinato.
- Il console Gaio Duilio ottenne una significativa vittoria navale contro Cartagine a Milazzo nel 260 a.C.
- Nel 256 a.C., il console Marco Attilio Regolo sconfisse la flotta cartaginese al largo della Sicilia Meridionale e sbarcò vicino a Cartagine.
- La guerra si concluse nel 241 a.C. con la vittoria romana guidata dal console Gaio Lutazio Catulo alle isole Egadi.
Indice
L'ascesa di Roma e il trattato con Cartagine
A partire dal IV secolo a.C Roma accrebbe sempre più la potenza, sino ad arrivare a scontrarsi con una delle maggiori potenze del Mediterraneo, Cartagine, fondata nell’814 a.C dai Fenici. La potenza di quest’ultima divenne notevole, al punto che già nel 348 a.C le due potenze firmarono un trattato, rinnovato nel 508 a.C, con cui a Roma veniva riconosciuta la supremazia nel Lazio, ma che poneva limiti alla sua espansione nei territori cartaginesi, nel Mediterraneo e in Spagna, Sicilia e Sardegna.
Successivamente Roma cominciò a fondare nuove colonie sul Tirreno, come Paestum, Cosa e Anzio e il senato deliberò la costruzione di una flotta, da utilizzare sia in ambito commerciale che militare.La prima guerra punica e la flotta romana
La prima guerra punica scoppiò nel 264 a.C in seguito alla richiesta di aiuto dei Mamertini, dei mercenari campani, che dopo degli scontri con Cartagine si erano stabiliti presso Messina.
Dopo un iniziale disaccordo, il Senato autorizzò la costruzione di una flotta di centoquaranta navi da usare contro la flotta Cartaginese, che all’epoca era una delle più avanzate del Mediterraneo. Le navi vennero dotate dei cosiddetti “corvi”, simili ad arpioni, per agganciare le navi nemiche e permettere ai soldati anche il combattimento corpo a corpo, in cui i Romani eccellevano.
Le vittorie romane e la fine della guerra
Il console Gaio Duilio, a capo della prima spedizione, riuscì a sconfiggere la flotta cartaginese a Milazzo (nei pressi di Messina) nel 260 a.C, ma le vittorie dei Romani furono molteplici, infatti il console Marco Attilio Regolo nel 256 a.C al largo della Sicilia Meridionale sconfisse nuovamente la flotta avversaria per poi sbarcare vicino a Cartagine. La vittoria finale giunse nel 241 a.C, dove la flotta Romana, sotto la guida del console Gaio Lutazio Catulo, sconfisse i Cartaginesi al largo delle isole Ecadi, ponendo fine alla Prim Guerra Punica (264 a.C – 241 a.C).
Domande da interrogazione
- Quali furono le condizioni del trattato tra Roma e Cartagine nel IV secolo a.C?
- Come si preparò Roma per la Prima Guerra Punica?
- Quali furono le principali vittorie romane nella Prima Guerra Punica?
Il trattato riconosceva a Roma la supremazia nel Lazio, ma limitava la sua espansione nei territori cartaginesi, nel Mediterraneo, in Spagna, Sicilia e Sardegna.
Roma costruì una flotta di centoquaranta navi dotate di "corvi" per agganciare le navi nemiche e permettere il combattimento corpo a corpo, in cui i Romani eccellevano.
Le principali vittorie furono a Milazzo nel 260 a.C, al largo della Sicilia Meridionale nel 256 a.C, e la vittoria finale al largo delle isole Ecadi nel 241 a.C, che pose fine alla guerra.