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Concetti Chiave

  • Nel III secolo a.C., Roma consolidò il suo dominio in Italia e divenne una potenza mediterranea, confrontandosi con altri stati nazionali.
  • Il controllo dei commerci nel Mediterraneo occidentale era esercitato da Cartagine, con influenza su Spagna, Sardegna e Sicilia.
  • Roma e Cartagine, inizialmente alleate, entrarono in conflitto nel 264 a.C. per il controllo di Messina, portando alla Prima Guerra Punica.
  • La Prima Guerra Punica terminò nel 241 a.C. con la vittoria di Roma nelle isole Egadi e la successiva annessione di Sicilia, Sardegna e Corsica.
  • La Seconda Guerra Punica iniziò nel 218 a.C. dopo che Roma intervenne a difesa di Sagunto, violando gli accordi territoriali con Cartagine in Spagna.

Indice

  1. Roma e il dominio sull'Italia
  2. Conflitto con Cartagine
  3. Espansione romana in Spagna

Roma e il dominio sull'Italia

Nella prima metà del III secolo a.C. Roma si era assicurata il dominio su tutta l’Italia (in particolare grazie alle guerre contro Pirro e contro i Sanniti) e questo le permise di affermarsi come potenza internazionale nell' ambito mediterraneo. Roma entrò a far parte di un complesso sistema di relazioni interstatali che la portarono presto a confrontarsi sul piano dell’egemonia politico-militare con gli altri Stati nazionali che si affacciavano sul Mediterraneo; in poco tempo, il confronto si trasformò in scontro su più fronti e Roma non disdegnò l’opzione militare per affermare la propria potenza: nel corso di meno un secolo (dalla metà del III alla metà del II a.C.,) quasi tutto il mondo allora conosciuto fu assoggettato al dominio romano.

Conflitto con Cartagine

I traffici commerciali nell’area occidentale del Mediterraneo erano soggetti essenzialmente al controllo di Cartagine che, posta sulla costa settentrionale dell’attuale Tunisia, esercitava la sua influenza su Spagna, Sardegna e.

Sicilia (quest’ultima contesagli però dai Greci, in particolare dalla colonia di Siracusa). Roma aveva stipulato. con Cartagine un trattato di non ingerenza gi in tempi molto antichi (secondo la tradizione nei primissimi periodi della Repubblica) nella guerra contro Pirro le due potenze erano state alleate; nel 264 a.C., però, Roma intervenne a favore di alcuni mercenari campani nella contesa con Siracusa per il possesso di Messina e violò di fatto il trattato: scoppiò quindi una guerra con Cartagine, che si era a sua volta alleata con Siracusa. I1 confronto militare durò fino al 241 a.C. e si svolse in particolare per mare: per questa guerra fu creata una flotta romana e furono richieste navi agli alleati. Lo scontro si concluse con la vittoria di Roma nella battaglia delle isole Egadi. Nel 227 a.C., la Sicilia, la Sardegna e la Corsica furono assoggettate a Roma e furono trasformate in aree sottoposte al controllo amministrativo romano, governate da pretori scelti appositamente.

Espansione romana in Spagna

Il confronto con Cartagine prosegui in Spagna, dove le due potenze decisero di porre il fiume Ebro (nella estrema regione nordorientale del paese) come confine tra le rispettive sfere d’influenza, lasciando così a Cartagine la maggior parte del territorio spagnolo. Roma intervenne però, dopo un acceso dibattito in Senato, in difesa della città spagnola di Sagunto (alleata di Roma, ma situata nella zona di influenza di Cartagine) che era stata espugnata e saccheggiata dai Cartaginesi: scoppiò così una nuova guerra (la Seconda Guerra Punica, 218-201 a.C.)

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le cause principali delle guerre puniche tra Roma e Cartagine?
  2. Le guerre puniche furono causate principalmente dalla violazione del trattato di non ingerenza da parte di Roma, che intervenne a favore di mercenari campani contro Siracusa, alleata di Cartagine, e dalla successiva espansione romana in territori sotto l'influenza cartaginese.

  3. Come si concluse la Prima Guerra Punica e quali furono le conseguenze per Roma?
  4. La Prima Guerra Punica si concluse con la vittoria di Roma nella battaglia delle isole Egadi nel 241 a.C. Le conseguenze furono l'assoggettamento della Sicilia, Sardegna e Corsica al controllo amministrativo romano, governate da pretori.

  5. Quale fu il ruolo del fiume Ebro nel confronto tra Roma e Cartagine in Spagna?
  6. Il fiume Ebro fu stabilito come confine tra le sfere d'influenza di Roma e Cartagine in Spagna. Tuttavia, l'intervento romano in difesa di Sagunto, situata nella zona di influenza cartaginese, portò allo scoppio della Seconda Guerra Punica.

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