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Concetti Chiave

  • Claudio II il Gotico fu noto per la sua intuizione riguardo al flusso migratorio, mantenendo i Goti calmi per un secolo.
  • Aureliano, successore di Claudio II, costruì imponenti mura intorno a Roma per difenderla dagli Alamanni e Iutungi.
  • Le mura di Aureliano erano una struttura architettonica eccezionale, con 19 km di estensione e numerose torri e porte.
  • Aureliano adottò il Sol Invictus come divinità imperiale, una religione sincretistica che riassorbiva altre divinità.
  • Il culto del Sol Invictus fu integrato negli eserciti, con l'imperatore visto come protettore dell'Impero.

Indice

  1. Claudio II e il flusso migratorio
  2. Aureliano e le mura di Roma
  3. Il culto del Sol Invictus

Claudio II e il flusso migratorio

Claudio II il Gotico non fu tanto ricordato per le sue vittorie, ma meritò questo cognomen proprio per la capacità di intuire quella che attualmente, considerata a falso titolo una grande novità, il flusso migratorio non smetterà e continuerà per un secolo, perché è una legge matematica che i vuoti vengano riempiti dai pieni. Dopo la sua soluzione geniale i Goti restarono calmi per un secolo, dopo il quale l’imperatore Valente (fratello di Valentiniano), che morì ad Adrianopoli insieme a tutte le legioni nel 378 d.C. per mano dei Visigoti, anziché fare come Claudio II (o meglio, avendo tentato di fare come lui), decise di affrontare e respingere i barbari in battaglia.

Aureliano e le mura di Roma

Aureliano (270-275 d.C.), che successe a Claudio II il Gotico morto di peste, cinse Roma con 19 km di mura spesse 4 e alte 7 metri, avente una quantità di torri difensive e ben 18 porte: egli realizzò questa opera colossale perché dovette fronteggiare l’assalto di Alamanni e Iutungi, che erano penetrati sino in Italia partendo dal Danubio e questi, con le loro razzie, si spinsero fino oltre Rimini; la paura di questa minaccia fu tale da spingere Aureliano ad alzare mura non nei limites, ma intorno a Roma: questo progetto era architettonicamente superiore persino al Vallo di Adriano.

Il culto del Sol Invictus

Aureliano fu il primo ad assumere come divinità imperiale il Sol Invictus, appartenuto ad una religione sincretistica, una sorta di paganesimo in cui tutte le altre divinità erano riassorbite; questa religione fu adottata negli eserciti, dove l’imperatore doveva, come Apollo o Sol, proteggere e controllare tutto l’Impero.

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