Concetti Chiave
- Antonio ottenne i funerali di Stato per Cesare e lesse pubblicamente il testamento, infiammando la plebe romana contro i congiurati.
- La strategia del Senato per proteggere i congiurati fallì, costringendo Bruto e Cassio a fuggire da Roma.
- Antonio divenne il nuovo ago della bilancia politica, ma disprezzò Ottaviano, figlio adottivo e principale erede di Cesare.
- Ottaviano, nonostante la giovane età, si fece eleggere console nel 43 a.C., dimostrando abilità politica.
- Lepido, un altro luogotenente di Cesare, minacciò i congiurati e Antonio con le legioni fedeli a Cesare, cercando un accordo tra i cesariani.
La strategia di Antonio
Dunque egli agì con grande abilità: ottenne dal Senato i funerali di Stato per Cesare, si fece consegnare dalla vedova le carte del dittatore e ne diede pubblica lettura durante le esequie; la vista del cadavere di Cesare, della sua tunica crivellata dai pugnali ed intrisa nel sangue, la lettura del suo testamento in cui ogni cittadino romano era reso erede di Cesare per una cospicua somma infiammarono il cuore della gente di tutta la plebe di Roma e l’operazione del Senato, che intendeva tutelare i congiurati, fallì miseramente: Bruto e Cassio dovettero fuggire da Roma, il loro fallimento fu il fallimento di chi aveva operato senza cervello e solo per istinto, fallimento che fu immediatamente palese. Dunque Antonio era teoricamente il nuovo ago della bilancia a Roma ed il Senato aveva sbagliato anche in questa ulteriore mossa di tutelare i congiurati: infatti, Antonio si atteggiò a garante dell’ordine e della riconciliazione ma, pur essendo molto abile, egli stesso trattò con disprezzo e non tenne nel dovuto conto il figlio adottivo di Cesare e suo principale erede, Ottaviano (che, diversamente da Cesare, apparteneva al ceto equestre).
Il ruolo di Ottaviano
Egli era un ragazzo di 16 anni, ma la sorpresa venne proprio da lui: sebbene si trovasse in Oriente ad organizzare la futura campagna partica, quando seppe di ciò che era accaduto a Roma tornò rapidamente e, con un vero e proprio colpo di Stato, si fece eleggere console nel 43 a.C.
L'accordo tra i cesariani
A quel punto anche Lepido, un altro luogotenente di Cesare, si fece valere e pensò di portare le legioni (anch’esse fidate di Cesare) come minaccia contro i congiurati, ma anche contro Marco Antonio, se non fosse anch’egli venuto all’idea di trovare un accordo con tutti i cesariani presenti sulla scena politica; sia Ottaviano, sia Antonio, sia Lepido avevano legioni di soldati che avevano già militato con Cesare e che molto mal volentieri avrebbero preso le armi gli uni contro gli altri.
Domande da interrogazione
- Quali furono le conseguenze dei funerali di Stato di Cesare?
- Come reagì Ottaviano agli eventi successivi alla morte di Cesare?
- Quale fu il ruolo di Lepido dopo la morte di Cesare?
I funerali di Stato di Cesare infiammarono il cuore della plebe romana, portando al fallimento del Senato nel proteggere i congiurati, costringendo Bruto e Cassio a fuggire da Roma.
Ottaviano, sebbene giovane e lontano, tornò rapidamente a Roma e si fece eleggere console nel 43 a.C., dimostrando abilità politica e determinazione.
Lepido cercò di usare le legioni fedeli a Cesare come minaccia contro i congiurati e Marco Antonio, ma alla fine cercò un accordo con gli altri cesariani, inclusi Ottaviano e Antonio.