Concetti Chiave
- Fino al 5° secolo a.C., i Romani utilizzavano la tattica della Falange oplitica, caratterizzata da una formazione a quadrato con fanti e cavalleria.
- Dopo il 5° secolo a.C., i Romani adottarono la formazione del Manipolo, con unità ridotte di 120 soldati organizzate in legioni.
- La tattica di schieramento prevedeva livelli sfalsati, partendo dai Veilites, i più giovani e meno esperti, armati leggermente.
- Seguivano gli Hastati, equipaggiati con giavellotti, poi i Principes, i più anziani ed esperti, costituiti da cavalieri e centurioni.
- I Triari chiudevano la formazione, portando lunghe lance e partivano sempre per ultimi.
Tattica della falange oplitica
Fino al 5° secolo a.C. secolo i Romani utilizzavano una tattica chiamata Falange oplitica che era come un "cubo" cioè i soldati erano messi in modo da formare un quadrato, c'era un finto assemblaggio di soldati,circondati dalla cavalleria :in mezzo c'erano i fanti con le LANCE e con scudi enormi.La cosa più importante di questa tattica era che i soldati attaccavano in massa.
Evoluzione al manipolo
-Dopo il 5°secolo a.C.
secolo.:
I Romani adotteranno il Manipolo:con una formazione manipolare e con un'unità ridotta di (120) soldati formati da Legionie una legione era formata da 40 manipoli.
-Tattica di schieramento:
Schieramento delle legioni
-Si schieravano a livelli Sfalsati in prima fila abbiamo i VeilitesERANO 30 erano i più giovani ed meno esperti armati alla leggera. A seguire abbiamo i Hastatimuniti di giavellotto (arma che conobbero dagli Sanniti)ed erano sempre 30. In terza fila troviamo gli Principeserano i più anziani e in più espertierano costituiti da cavalieri consoli e centuriati anche loro erano 30. Per ultimi abbiamo i Triarti essi portavano lunghe lance partivano sempre per ultimi anche loro erano in 30.