Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • La produzione di calzature nell'antica Roma era principalmente domestica o artigianale, con rare eccezioni come una fabbrica a Bologna.
  • Le calzature femminili si distinguevano per la leggerezza della pelle, i colori vivaci e l'uso di ornamenti, mentre gli uomini potevano usare solo il colore rosso.
  • I Romani indossavano le soleae, sandali simili a quelli etruschi e greci, all'interno delle mura domestiche.
  • Per uscire, i Romani utilizzavano i calcei, stivaletti di pelle nera con ornamenti riservati ai nobili, vietati agli schiavi.
  • Esistevano diverse calzature specifiche per contesti e classi sociali, come i sacci, i pero, le sculponeae e le caligae per i soldati.

Indice

  1. Produzione di calzature nell'antica Roma
  2. Differenze tra calzature maschili e femminili
  3. Tipologie di calzature romane
  4. Calzature per nobili e soldati
  5. Usanze e curiosità sulle calzature

Produzione di calzature nell'antica Roma

Come molti elementi dell’abbigliamento, anche la produzione di calzature nell’antica Roma aveva carattere domestico o artigianale. Abbiamo comunque notizia che a Bologna sarebbe esistito una fabbrica di calzature su scala più ampia.

Differenze tra calzature maschili e femminili

Tra le calzature maschili e femminili non esisteva molta differenza se non nella leggerezza della pelle, nei colori più vivaci e nell’uso di ornamenti per quelle femminili. Anche se soltanto gli uomini potevano usare il colore rosso per le calzature, Marco Aurelio, nelle leggi suntuarie vietò agli uomini l’uso di scarpe colorate perché ritenute poco virili.

Tipologie di calzature romane

Nel suo editto del 301 d.C., Diocleziano cita ben 23 tipi di calzature. Tuttavia, quelli più diffusi erano le soleae (da cui è derivato l’italiano “suola”) come del resto avveniva anche fra gli Etruschi e i Greci. Le soleae erano, in pratica, dei sandali, composti da una suola tenuta a posto da alcune cinghie di cuoio intrecciate intorno alla caviglia, che i Romani erano soliti portare fra le mura domestiche. Molto di moda e famosi per la loro raffinatezza ed eleganza erano i sandali etruschi che nel V secolo erano molto apprezzati anche in Grecia. Per uscire, i Romani sostituivano le soleae con i calcei: si trattava di stivaletti, di solito di pelle nera, molto imitati dagli Etruschi, ma il cui uso era proibito agli schiavi. Essi arrivavano fino al polpaccio ed erano fissati alle gambe da quattro strisce di cuoio e chiusi da una linguetta alla caviglia.

Calzature per nobili e soldati

I nobili erano soliti ornare questa linguetta con una mezza luna d’avorio o d’argento che prendeva il nome di calceus patricius. Altre calzature erano i sacci, cioè delle ciabattine leggere, il pero, cioè un calzare ferrato, molto simile ad una pantofola pesante e portato soprattutto negli ambienti rurali. Esistevano anche le sculponeae o zoccoli di legno, anch’essi usati nelle campagne. I soldati portavano la caliga cioè un sandalo che lasciava libera la punta dei piedi, ma chiudeva il calcagno e la caviglia. L’imperatore Gaio cesare Germanico fu soprannominato Caligola proprio perché era solito portare questo tipo di calzatura.

Usanze e curiosità sulle calzature

Una curiosità: poiché era sconveniente andare in visita o nei banchetti con le scarpe con cui si era usciti, gli schiavi portavano appresso per i padroni i sandali di scorta. I Romani, come i Giapponesi di oggi, appena entrati in casa si toglievano le scarpe e indossavano una sorta di pantofole, visto era considerato poco igienico portare in casa ciò che era stato calpestato in strada. I Romani più poveri e alcuni schiavi si avvolgevano alla meglio i piedi con degli stracci o delle pelli non conciate.

Domande da interrogazione

  1. Qual era la differenza principale tra le calzature maschili e femminili nell'antica Roma?
  2. La differenza principale era nella leggerezza della pelle, nei colori più vivaci e nell'uso di ornamenti per le calzature femminili.

  3. Quali erano le calzature più comuni tra i Romani e come venivano utilizzate?
  4. Le soleae erano le calzature più comuni, simili a sandali, usate principalmente all'interno delle mura domestiche.

  5. Qual era la funzione dei calcei e chi non poteva indossarli?
  6. I calcei erano stivaletti usati per uscire, di solito di pelle nera, e il loro uso era proibito agli schiavi.

  7. Perché l'imperatore Gaio Cesare Germanico era soprannominato Caligola?
  8. Era soprannominato Caligola perché era solito portare la caliga, un tipo di sandalo militare.

Domande e risposte

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