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Concetti Chiave

  • La Rivolta dei Sergenti in Africa nel 531 porta alla morte di Ilderico e a un cambio di politica da parte di Giustiniano.
  • Giustiniano mira a conquistare l'Italia e l'Africa, sfruttando la situazione politica instabile e la reggenza di Amalasunta.
  • La guerra contro i Vandali viene posticipata a causa della guerra con i Sassanidi e la rivolta della Nika a Costantinopoli.
  • Le fazioni sportive degli azzurri e dei verdi a Costantinopoli giocano un ruolo chiave nella rivolta sociale e politica contro Giustiniano.
  • Belisario guida una campagna militare in Africa con un esercito di 15.000 mercenari, contribuendo a stabilire il controllo bizantino nella regione.

Indice

  1. La rivolta dei sergenti
  2. Giustiniano e la politica estera
  3. Belisario e la guerra ai vandali
  4. La rivolta della Nika
  5. La campagna d'Africa

La rivolta dei sergenti

Nel 531 in Africa c’era Ilderico che subisce una accusa degli ufficiali più bassi di essere subordinato alla politica di Costantinopoli. L’esercito si rivolta, e questa viene chiamata Rivolta dei Sergenti. Ilderico viene ucciso e non appena Giustiniano viene a saperlo dalla efficientissima rete diplomatica di spie cambia politica.

Giustiniano e la politica estera

Amalasunta fa la regina ma Giustiniano non ha abbandonato l’idea della conquista del regno ostrogoto sfruttando i Vandali. Siccome il re a lui favorevole in Africa viene eliminato deve cambiare linea politica: ufficializza la reggenza di Amalasunta per avvalersi dell’Italia per conquistare l’Africa. Il pretesto è l’uccisione di Ilderico ma deve rimandare il progetto di due anni per due situazioni: nel regno dei sassanidi il re Cosroe sfonda il confine aprendo un conflitto greco - persiano.

Belisario e la guerra ai vandali

Giustiniano incarica Belisario, il suo grande generale di fedeltà canina, che le fonti denigrano per malvagità. Veniva dall’Illiria ed era cresciuto con il padre nell’esercito. Aveva la rara competenza del costruire le macchine d’assedio e sapeva programmare strategia e tempistiche delle battaglie a seconda del territorio. Alla fine Giustiniano compra la pace con Cosroe cedendo la Mesopotamia e un sacco di oro, presentato dalla propaganda come compenso per la difesa.

La rivolta della Nika

La seconda ragione per la procrastinazione della guerra ai Vandali è la rivolta della Nika. Questa prende il nome dal grido con cui il popolo incitava alla vittoria. A Costantinopoli c’erano fazioni sportive, le più importanti gli azzurri e i verdi. Era indispensabile l’appoggio di entrambe, poiché i verdi erano formate da aristocratici monofisiti, mentre gli azzurri da popolani imperialisti. La loro avversione era per motivi non solo ludici ma politici e sociali dunque. durante degli scontri due vengono condannati a morte, uno per squadra. Entrambi fuggono chiedendo la grazia, che Giustiniano rifiuta. Apparentemente le tifoserie si scontrano così per, ma da lì le rivolte si propagano perché diventano contro lo sfruttamento e vessazione dei contribuenti da parte dei funzionari. Per sei giorni la città fu vittima di caos e saccheggi. L’imperatore voleva scappare ma è provvidenziale l’intervento di Teodora che lo convince a farlo restare e a sedarle, dato che sapeva che Belisario era di ritorno. Viene soffocata nel sangue e fra i morti e all’indomani di questa la politica di Giustiniano sarà volta al motivare i funzionari al non sopprimere il popolo. Cerca di diminuire il loro potere e in caso di situazioni particolarmente complicate preferisce affidare sia i doveri civili che militari nelle mani di un ufficiale.

La campagna d'Africa

Affida a Belisario la campagna d’Africa: questo parte con 15.000 soldati mercenari imbarcati su enormi navi. Chiede ad Amalasunta che queste navi puntino alla Sicilia sbarcando a Siracusa e che da qui si inizi a imbarcare qualche decina, centinaia di cavalli indispensabili. Alcuni Ostrogoti infiltrati riescono a suscitare una rivolta nella Sardegna e Corsica sotto il

controllo dei Vandali. Inoltre c’era stata una rivolta in Mauretania dove si era recato il re, lasciando la reggenza della Cartagine assediata al fratello. Questo, per l’arrivo di Belisario, lo richiama a Cartagine. Commette il grave errore di uscire dalle mura per farglisi incontro e viene eliminato. Per 10 anni in Africa arde un fronte di guerriglia, ma questa era indispensabile per la conquista dell’Italia.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stata la causa della Rivolta dei Sergenti in Africa nel 531?
  2. La rivolta è stata causata dall'accusa contro Ilderico di essere subordinato alla politica di Costantinopoli, portando l'esercito a ribellarsi e alla sua uccisione.

  3. Come ha reagito Giustiniano alla morte di Ilderico?
  4. Giustiniano ha cambiato la sua politica, ufficializzando la reggenza di Amalasunta per sfruttare l'Italia nella conquista dell'Africa, ma ha dovuto rimandare il progetto a causa di conflitti con i Sassanidi e la rivolta della Nika.

  5. Chi era Belisario e quale ruolo ha avuto nelle campagne militari di Giustiniano?
  6. Belisario era un generale di fiducia di Giustiniano, noto per la sua abilità nelle macchine d'assedio e nella strategia militare, incaricato di guidare la campagna d'Africa contro i Vandali.

  7. Quali furono le conseguenze della rivolta della Nika a Costantinopoli?
  8. La rivolta della Nika portò a sei giorni di caos e saccheggi, ma fu sedata grazie all'intervento di Teodora e Belisario. Successivamente, Giustiniano cercò di limitare il potere dei funzionari per evitare ulteriori rivolte.

  9. Quali errori strategici hanno commesso i Vandali durante l'invasione di Belisario?
  10. I Vandali commisero l'errore di uscire dalle mura di Cartagine per affrontare Belisario, il che portò alla loro sconfitta e alla successiva guerriglia in Africa, necessaria per la conquista dell'Italia.

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