Concetti Chiave
- L'Impero romano, dopo un periodo di instabilità, riuscì a ricomporsi grazie a vittorie militari contro i Germani e la ricostituzione delle frontiere.
- Aureliano, imperatore dal 270 al 275 d.C., riunificò l'Impero sottomettendo i regni autonomi delle Gallie e di Palmira.
- Per proteggere Roma dalle incursioni barbariche, Aureliano iniziò la costruzione delle mura aureliane nel 271 d.C.
- Durante il regno di Aureliano, la biblioteca di Alessandria fu distrutta, perdendo preziosi testi antichi.
- Dopo l'assassinio di Aureliano, il potere passò a Tacito e Probo, fino a Diocleziano, che riorganizzò profondamente l'Impero dal 284 al 305 d.C.
Indice
Ricomposizione dell'impero
Pur nella situazione di instabilità generale che si era venuta a creare verso il 280 a. C, l’Impero era riuscito a ricomporsi in maniera graduale. I Germani furono sconfitti in una serie di grandi battaglie che garantirono nuovamente la la ricostituzione della frontiera sul Reno e sul Danubio. A guidare l'impresa militare furono due comandanti militari di origine balcanica, che decisero di intraprendere la carriera militare, ricoprendo anche i gradi inferiori in seno all'esercito: Claudio (imperatore dal 268 al 270 d.C), che annientò un esercito di Goti in una grande battaglia presso la città di Naisso, nella Mesia superiore, e fu quindi soprannominato "il Gotico”, e Aurelio (imperatore dal 270 al 275 d.C), che, ponendo fine ai regni autonomi delle Gallie e di Palmira (nel 273 d.C.), tornò a riunire sotto il suo dominio tutto l’Impero.
Difesa di Roma e distruzione della biblioteca
Per difendere Roma dalle incursioni barbariche, Aureliano nel 271 d.C. aveva dato inizio alla costruzione di una nuova cinta muraria, le cosiddette "mura aureliane". Fu durante una repressione di disordini avvenuti ad Alessandria d’Egitto che andò a fuoco la biblioteca di Alessandria, al cui interno vi erano preziosi testi della letteratura antica: un’altra delle colonne portanti della civiltà antica scomparve così per sempre (sebbene, secondo altri, la Biblioteca di Alessandria sarebbe stata distrutta solo molto più tardi, ovvero nel periodo dell’espansione araba).
Successori di Aureliano e riorganizzazione
Aureliano perse la vita nel corso di una congiura nel 275 d.C.; tra i suoi successori vi furono Tacito (un discendente del grande storico), che regnò soltanto dal 275 al 276 d.C., e Probo (276-282 d.C), che sconfisse ripetutamente i Vandali e altre popolazioni germaniche. Infine, il potere giunse nelle mani di un generale proveniente dalla Dalmazia, Diocleziano, che avrebbe conservato il trono per lungo tempo (dal 284 al 305 d.C) e così attuato una profonda riorganizzazione dell’Impero.
Domande da interrogazione
- Quali furono i principali successi militari di Aureliano durante il suo regno?
- Quali eventi significativi accaddero durante la repressione dei disordini ad Alessandria d'Egitto?
- Chi furono i successori di Aureliano e quale fu il loro contributo all'Impero?
Aureliano riuscì a riunire l'Impero sconfiggendo i regni autonomi delle Gallie e di Palmira e iniziò la costruzione delle mura aureliane per difendere Roma dalle incursioni barbariche.
Durante la repressione dei disordini ad Alessandria, la biblioteca di Alessandria andò a fuoco, causando la perdita di preziosi testi della letteratura antica.
I successori di Aureliano furono Tacito, che regnò brevemente, e Probo, che sconfisse i Vandali. Infine, Diocleziano salì al potere, attuando una profonda riorganizzazione dell'Impero.