Concetti Chiave
- Il regno di Macedonia, situato a nord della Grecia, era considerato "barbaro" per il suo dialetto greco.
- Filippo II rafforzò l'esercito macedone, creando la falange macedone e conquistando regioni come la Tessaglia e la Tracia.
- Le città greche si divisero tra filomacedoni, guidati da Isocrate, e antimacedoni, guidati da Demostene.
- Nel 340 a.C., Atene e Tebe formarono una lega antimacedone, ma furono sconfitte nella battaglia di Cheronea.
- Filippo convocò un congresso a Corinto, creando una lega panellenica sotto il suo comando, ma fu assassinato nel 336 a.C.
Indice
L'ascesa di Filippo II
Era situato a Nord della penisola greca. I Macedoni erano estranei al mondo delle poleis ed erano considerati "barbari" poichè parlavano un dialetto greco. Quando salì al trono Filippo II volle estendere la potenza macedone. Per realizzare il suo progetto rafforzò l'esercito, dotò i soldati di lunghe lance dette serisse. Nacque così la falange macedone , che era impenetrabile ; L'esercito macedone era più numeroso di quelli che potevano mettere in campo le singole poleis poichè la Macedonia era uno stato etnico.
Espansione e conquiste
Con il suo nuovo esercito iniziò una lunga serie di guerre di espansione Conquistò la Tessaglia e la Tracia e si impadronì delle miniere d'oro del monte Pangeo.
Divisioni interne ad Atene
Di fronte all'espansionismo macedone, gli Ateniesi si divisore tra un partito filomacedone e antimacedone. L'esponente del partito filomacedone era Isocrate che vedeva Filippo come colui che poteva porre fine alle continue guerre tra le poleis. A capo del partito antimacedone vi era Demostene secondo il quale con Filippo la libertà delle poleis sarebbe andata perduta . Demostene riuscì a convincere l'ecclesia a opporsi a Filippo.
La guerra di Cheronea
Nel 340 a.C si costituì una lega antimacedone con a capo Atene e Tebe. Si gunse così alla guerra di Cheronea dove l'esercito macedone travolse quello delle poleis. Filippo occupo militarmente Tebe , ma evitò di umiliare Atene.
La lega di Corinto
Nel congresso convocato a Corinto fu proclamata la pace generale e l'unione di tutte le polis in una lega panellenica, sotto il comando del re macedone in caso di guerra. Dalla lega di Corinto rimase fuori per qualche anno Sparta costretta poi con la forza ad aderire. Per rafforzare la sua autorità sulle poleis, Filippo si spinse a dichiarare guerra alla Persia. Ma nel 336 a.C Filippo fu assassinato e il suo progetto venne interrotto.
Domande da interrogazione
- Quali furono le strategie di Filippo II per rafforzare la potenza macedone?
- Come reagirono gli Ateniesi all'espansionismo di Filippo II?
- Quali furono le conseguenze della guerra di Cheronea?
Filippo II rafforzò l'esercito macedone dotandolo di lunghe lance chiamate serisse, creando la falange macedone, e iniziò una serie di guerre di espansione conquistando la Tessaglia e la Tracia.
Gli Ateniesi si divisero in due partiti: il partito filomacedone, guidato da Isocrate, e il partito antimacedone, guidato da Demostene, che riuscì a convincere l'ecclesia a opporsi a Filippo.
Dopo la vittoria macedone nella guerra di Cheronea, Filippo occupò Tebe e convocò un congresso a Corinto, dove fu proclamata la pace generale e l'unione delle polis in una lega panellenica sotto il comando macedone.