Concetti Chiave
- La conquista romana di Corinto nel 146 a.C. portò alla distruzione della città, ma il console Lucio Mummio guadagnò rapidamente la fiducia dei Greci grazie alla sua onestà e giustizia.
- I Greci accettarono la dominazione romana, stanchi delle divisioni interne, e alcuni, come lo storico Polibio, divennero ammiratori della civiltà romana.
- Polibio, deportato in Italia, stabilì legami stretti con l'élite romana e scrisse le sue “Storie”, esaltando le istituzioni romane.
- I Romani furono profondamente influenzati dalla cultura greca, integrando filosofi e artisti greci nella loro società e arricchendo la propria arte e letteratura.
- La fusione delle civiltà greca e romana diede origine alla cultura classica, che unì il sistema giuridico romano con lo spirito e la cultura greca.
La distruzione di Corinto
Nel 146 a.C., i legionari romani del consolo Lucio Mummio mettono a ferro e fuoco la città greca di Corinto e la distruggono totalmente. Il console Mummio, rimasto in Grecia con il titolo di proconsole, quasi subito, riesce ad acquistare la confidenza e la stima dei Greci per la sua onestà ed il suo senso di giustizia. Bisogna anche osservare che i Greci accettarono di buon grado la dominazione romana perché stanchi di tutte rivalità e le inimicizie che li avevano divisi per secoli.
L'ammirazione di Polibio
Anzi, alcuni Greci, come lo storico Polibio, diventano sinceri ammiratori della civiltà romana. Polibio faceva parte del gruppo di mille notabili che erano stati deportati in Italia dopo la battaglia di Pidna. Il contatto quotidiano con la vita e le istituzioni romane ed il confronto con le rivalità che da sempre avevano diviso i partiti e le città greche, lo trasformarono in un vero ammiratore degli antichi nemici. A Polibio fu concesso di stabilirsi a Roma e strinse amicizia con Scipione l’Emiliano che gli affidò l’educazione dei figli; fra l’altro, lo storico greco seguì Scipione l’Emiliano in tutte le campagne di guerra, in Africa e in Spagna, durante le quali egli raccolse testimonianze e documenti sulle vicende che lo avevano visto testimone e che gli sarebbero poi state utile per redigere le sue “Storie”, in cui esalterà il valore dei Romani ed i pregi delle loro istituzioni civili.
Influenza greca su Roma
A loro volta, dopo la conquista, i Romani rimasero affascinati dalla civiltà greca. Infatti, essi fecero venire a Roma numerosi maestri e filosofi; l’arte e la letteratura latina furono profondamente influenzate dalla cultura greca; a questo proposito occorre ricordare la celebre frase di Orazio: “La Grecia conquistata, conquistò i vincitori.”Laddove i Romani estesero successivamente il loro dominio, insieme al loro sistema giuridico, portarono anche lo spirito e la cultura che la Grecia aveva trasmesso loro. Da tale fusione di queste due civiltà, nacque la cultura classica.
Domande da interrogazione
- Qual è stato l'atteggiamento dei Greci nei confronti della dominazione romana dopo la conquista?
- In che modo la cultura greca ha influenzato i Romani dopo la conquista della Grecia?
- Qual è stato il contributo di Polibio alla comprensione della civiltà romana?
I Greci accettarono di buon grado la dominazione romana, stanchi delle rivalità interne che li avevano divisi per secoli, e alcuni, come lo storico Polibio, divennero ammiratori della civiltà romana.
I Romani furono affascinati dalla civiltà greca e portarono a Roma numerosi maestri e filosofi, influenzando profondamente l'arte e la letteratura latina, come evidenziato dalla frase di Orazio: “La Grecia conquistata, conquistò i vincitori.”
Polibio, dopo essersi stabilito a Roma, divenne amico di Scipione l’Emiliano e seguì le sue campagne di guerra, raccogliendo testimonianze e documenti che utilizzò per redigere le sue “Storie”, esaltando il valore dei Romani e le loro istituzioni civili.